Un sacchetto di mele per l’Africa – edizione 2024
“Un sacchetto di mele per l’Africa” è l’iniziativa che LVIA propone ogni anno in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione (16 ottobre), con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema del diritto al cibo, sia in Italia che a livello globale. Grazie al prezioso supporto di numerosi volontari e volontarie LVIA, l’evento prende vita nelle piazze di Torino, Cuneo e nelle rispettive province, dove saranno allestiti punti di distribuzione delle mele rosse IGP di Cuneo, disponibili a fronte di una donazione. Ti aspettiamo nel fine settimana del 26-27 ottobre.
Come puoi partecipare
- Diventa volontario/a! Entra a far parte della nostra squadra e aiutaci a realizzare l’iniziativa! Il tuo contributo è essenziale. Scrivi a: raccoltafondi@lvia.it
- Proponi una nuova postazione per organizzare un banchetto di mele solidali
- Vieni a trovarci in uno dei nostri banchetti! >> CONSULTA LA MAPPA
Diritto al cibo per una vita migliore e un futuro migliore: il tema della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2024
Gli agricoltori in tutto il mondo producono quantità di cibo superiori al fabbisogno dell’intera popolazione globale, ma purtroppo la fame persiste. Il termine “cibo” rappresenta diversità, nutrizione, accessibilità economica e sicurezza. Una maggiore diversità di alimenti nutrienti dovrebbe essere disponibile nei nostri campi, nei nostri mercati e sulle nostre tavole, a beneficio di tutti.
Come riportato sul sito della FAO
“Nel mondo circa 2,8 miliardi di persone non possono permettersi un’alimentazione corretta. L’alimentazione scorretta è la principale causa di tutte le forme di malnutrizione: denutrizione, carenze di micronutrienti e obesità, oggi presenti nella maggior parte dei paesi e trasversali rispetto alle classi socioeconomiche. Eppure oggi, troppe persone soffrono la fame e non possono permettersi di seguire una dieta sana.”
Il progetto LVIA di sicurezza alimentare in Tanzania
L’iniziativa “Un sacchetto di mele per l’Africa” sostiene le attività di promozione della sostenibilità agricola e nutrizionale in Tanzania.
L’intervento si sviluppa nella Regione di Dodoma e coinvolge 70 villaggi nei distretti di Kongwa, Chamwino e Bahi con l’obiettivo di rafforzare l’agricoltura sostenibile e migliorare la nutrizione con un’alimentazione diversificata.
L’orticoltura in Tanzania è il settore agricolo che meglio coniuga il dinamismo della domanda agricola, il potenziale occupazionale dei piccoli produttori, soprattutto donne e giovani (oltre il 70% in Tanzania), la diversificazione agricola e l’integrazione alimentare. L’orticoltura non è solo un’attività familiare ma anche il cuore della coesione sociale della comunità. Inoltre diverse specie trascurate e sottoutilizzate, tra cui ortaggi indigeni africani (AIV) e legumi, possono essere coltivate con un basso utilizzo di risorse esterne, sostenendo strategie economiche familiari e modelli di consumo tradizionali.
Con questa iniziativa vogliamo sostenere le famiglie degli agricoltori fornendo dei kit agricoli, composti da attrezzi da lavoro e una varietà di sementi di verdure africane indigene e patate dolci arancioni, in modo da promuovere la diversificazione delle colture.
Inoltre, verranno realizzati corsi di formazione in agro-ecologia e buone pratiche agricole per promuovere la sostenibilità ambientale e valorizzare l’utilizzo degli ortaggi indigeni africani, ricchi di nutrienti essenziali per una dieta bilanciata.
Il sacchetto sospeso per donare a distanza
Anche quest’anno sarà possibile partecipare a distanza facendo una DONAZIONE ONLINE scegliendo così la modalità del “sacchetto sospeso” (basta indicare nello spazio dedicato la causale “sacchetto sospeso”).
In questo caso la donazione sarà doppia: oltre a supportare il progetto in Tanzania, si regala il proprio sacchetto ad una famiglia in Italia che vive in condizioni di fragilità, che vengono raggiunte attraverso la Caritas di Cuneo e l’Associazione Arcobaleno a Torino.