Acqua è Vita. Un impegno di oltre vent’anni per portare acqua in Africa

La Giornata mondiale dell’Acqua è l’appuntamento annuale del 22 marzo lanciato dalle Nazioni Unite in occasione della Conferenza Internazionale di Rio nel 1992, il cosiddetto Summit della Terra.

Il World Water Day è ogni anno dedicato ad un tema collegato all’acqua, per sensibilizzare intorno all’impegno di garantire accesso ad acqua potabile e servizi igienici a tutta la popolazione mondiale e alla necessità di proteggere le risorse idriche e ridurre gli sprechi.

Quest’anno la Giornata è dedicata al tema Acqua per la Pace: l’acqua può essere occasione di conflitti, sia per accaparrarsi una risorsa scarsa e sottrarla alla disponibilità altrui, sia compromettendo intenzionalmente la qualità delle risorse (ci sono stati casi di acquedotti e invasi colpiti durante conflitti per ridurre la disponibilità di acqua). Tutto questo può avvenire all’interno delle comunità o nel conflitto tra stati.

Ma l’acqua può essere anche occasione preziosa di pace, quando per coordinare la gestione di una risorsa scarsa, che appartiene a tutti, si creano tavoli di dialogo, coordinamenti comuni per la gestione dei bacini, sia a livello comunitario sia fra stati.

La nuova campagna Acqua è Vita

LVIA ha deciso di lanciare una nuova fase della campagna Acqua è Vita che permetta di realizzare nuovi interventi e propone il tema dell’accesso ad acqua e igiene presso i decisori pubblici, coinvolgendo cittadini e imprese in un impegno corale.

Obiettivi

  • Dare accesso sostenibile all’acqua e a servizi igienici per 500.000 persone in 5 anni nell’Africa Sub Sahariana
  • Coinvolgere cittadini, imprese e organizzazioni nella sensibilizzazione e nella raccolta di 3 milioni di Euro per realizzare gli interventi in Africa

L’accesso all’acqua potabile migliora la qualità della vita delle persone ed in particolare dei bambini più gravemente colpiti dalle malattie legate all’acqua ed alla scarsa igiene, nonché il miglioramento della loro alimentazione. Il più facile accesso all’acqua, inoltre, libera per lo studio e altre attività il tempo altrimenti occorrente per assicurare la fornitura giornaliera, oggi a cura soprattutto di donne e bambine.

Cosa possono fare cittadini, aziende e scuole

La Campagna promuove una partecipazione di cittadini, organizzazioni e imprese, coinvolti nel sostegno della progettazione e realizzazione degli interventi di miglioramento dell’acqua e dell’igiene. Per fare questo verranno promosse attività di raccolta fondi presso istituzioni pubbliche e private, aziende e cittadini, sostenute con gli strumenti tradizionali della donazione, del cofinanziamento a progetti sostenuti con fondi pubblici.

La Campagna promuove anche uno strumento innovativo di assunzione di responsabilità, attraverso la emissione di certificati idrici che attestano il sostegno offerto agli interventi in Africa.

Uno strumento innovativo: i Certificati idrici

I certificati idrici/water certificates, sono uno strumento che tutte e tutti possono utilizzare per contribuire a migliorare l’accesso all’acqua e all’igiene in Africa.

Questi certificati sono basati sull’accesso per una famiglia per un anno e hanno una durata definita. Il valore del certificato è stato calcolato in base al costo medio degli investimenti necessari per realizzare o ristrutturare le infrastrutture idriche e per fornire accompagnamento nella gestione. In base a questi calcoli, il costo per garantire l’accesso all’acqua per un anno a 10 famiglie è di 250 euro.

Su ogni certificato è presente un codice che, inserito nello spazio dedicato sulla pagina della campagna, mostrerà esattamente dove e quale intervento è stato sostenuto e il numero di persone totali che avranno accesso all’acqua. Inoltre, saranno caricati aggiornamenti periodici per poter seguire la progressione degli interventi.

L’impegno delle aziende nella costruzione di percorsi di sostenibilità

In particolare per le aziende, i certificati idrici possono essere utili a promuovere l’engagement e a contribuire a percorsi di transizione ambientale. Sono uno strumento che può avere un forte impatto sociale, creando valore condiviso e miglioramento di reputazione e competitività delle aziende e di coinvolgimento delle risorse umane interne.
LVIA emette i certificati idrici a fronte di un miglioramento dell’accesso all’acqua e all’igiene.

“Oggi molte imprese sono attente al tema della sostenibilità e cercano opportunità per offrire il proprio contributo. Una collaborazione a ridurre una disuguaglianza così scandalosa come quella dell’accesso all’acqua e ai servizi igienici può essere una modalità virtuosa per tradurre quella sensibilità in azione concreta nella prospettiva della Agenda 2030” dice Riccardo Moro, Segretario Generale di LVIA. “Come organizzazioni della società civile siamo particolarmente attenti a costruire ponti non solo con le istituzioni ma anche con il settore privato per costruire partnership che contribuiscano a realizzare un mondo più giusto e più sostenibile”.

Per maggiori informazioni e per acquisire un certificato, contatta via e-mail raccoltafondi@lvia.it