Organizzata la formazione per la realizzazione di una mappatura comunitaria partecipata a Nacala
Nell’ambito del progetto “Partecipa allo sviluppo” realizzato con il contributo dell’Unione Europea, LVIA, grazie alla collaborazione dei Partner Consiglio Municipale della Città di Nacala e IHE Delft – Institute for Water Education, ha realizzato delle giornate di formazione per rafforzare le competenze tecniche delle istituzioni e dei giovani nella mappatura del territorio, al fine di trovare soluzioni condivise e inclusive al problema dell’erosione, che da tempo affligge l‘area.
Al riguardo la Rappresentante Paese LVIA Alba Sardon ha raccolto i commenti di Ivo Chilaule e Allea Amid, che in diverse vesti hanno direttamente partecipato alle attività. “Attualmente ci troviamo a Nacala, siamo al termine della settimana di formazione sulle tecniche di mappatura comunitaria, percorso che fa parte del progetto “Partecipa allo sviluppo”, dice Ivo Chilaule formatore di Mapeando Meu Bairro, organizzazione locale che dal 2017 lavora nei quartieri informali delle principiali città del Mozambico per realizzare mappature con un approccio partecipativo.
“Mapeando Meu Bairro si occupa di realizzare formazioni per realizzare mappature di quartieri con determinate problematiche, cercando di far interagire tutti gli attori presenti sul territorio, in modo che nello sviluppo urbano siano tenute in considerazione le esigenze di tutti. Grazie ad una formazione precedente, i partecipanti hanno potuto acquisire competenze specifiche sull’uso dei droni al fine di ottenere immagini per mappare le vulnerabilità del territorio causate dal fenomeno erosivo”
“A questa formazione abbiamo invitato tutti gli attori presenti sul territorio (associazioni di ambientalisti, studenti, personale municipale e amministrazione distrettuale) che si battono per la tutela dell’ambiente, e si preoccupano di risolvere il problema specifico di questa zona: l’erosione del suolo. Nello specifico il progetto, oltre alla mappatura digitale con strumentazione tecnologica, promuove la mappatura partecipata, che consiste nel mappare il territorio attraverso la partecipazione di tutti i cittadini, per rilevare e conoscere non solo le vulnerabilità ambientali ma anche quelle sociali, e soprattutto identificare la percezione del fenomeno da parte degli abitanti die quartieri interessati, in modo da proporre interventi ambientali di sviluppo urbano che rispecchino le esigenze e la volontà generale, non solo die decisori politici”.
“Posso affermare con piacere che la partecipazione di tutti gli attori è stata molto attiva. L’abbinamento della formazione teorica con la pratica sul campo ha fornito una esperienza utile per accrescere le abilità die partecipanti e per ripetere l’esercizio in futuro in altre aree della città. Grazie al progetto realizzato con LVIA abbiamo potuto ricevere la formazione per eseguire le mappatura delle aree vulnerabili della città. L’introduzione di nuovi strumenti e tecnologie utili a mappare il territorio e conoscere le possibili strategie di mitigazione e prevenzione sono per noi importanti per la pianificazione dello sviluppo urbano, in un’ottica di inclusività e partecipazione, oltre che di restituzione delle competenze acquisite in futuri esercizi ai colleghi, a scuole di diverso ordine e grado, alle associazioni locali”.