Sabato 15 e domenica 16 ottobre tornano nelle province di Torino e Cuneo, i banchetti dell’associazione LVIA per la distribuzione di mele con l’iniziativa “Un sacchetto di mele per l’Africa”. L’iniziativa ha il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Cuneo e Provincia di Cuneo ed è realizzata nell’ambito del progetto “Promuoviamo lo sviluppo rurale e la sicurezza alimentare nelle regioni SNNPRS e Oromya, in Etiopia (PSRSA) 010173/LVIA/ETH”, cofinanziato dal Ministero Affari Esteri e Cooperazione Internazionale.
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Circa 200 volontari saranno coinvolti nell’organizzazione di banchetti di mele, certificate IGP e di alta qualità, messe a disposizione da Assortofrutta tramite la sua associata Ortofruit Italia. Saranno distribuiti oltre 6.000 sacchetti di mele.
Il ricavato aiuterà i produttori in Etiopia a migliorare, attraverso i progetti promossi da LVIA, l’agricoltura e la resistenza ai cambiamenti climatici. Il Paese africano è tra i più gravemente colpiti dalle siccità, causate dai cambiamenti climatici.
L’iniziativa LVIA “Un sacchetto di mele per l’Africa” celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che si svolge ogni anno il 16 ottobre ed è stata istituita dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della fame del mondo.
Per quanto riguarda la riduzione della fame e della denutrizione, tanto è stato fatto grazie alla cooperazione internazionale e il sostegno alle associazioni che, come LVIA, operano nei Paesi più in difficoltà. Dal 2000 ad oggi (dati PAM – Programma Alimentare Mondiale):
I progressi sono stati generalizzati, ma con importanti eccezioni: alcuni Paesi africani rimangono indietro e in Nord Africa e Medio Oriente (a causa dei conflitti in atto) la situazione è di recente persino peggiorata. |
Il tema scelto per l’edizione 2016 della Giornata Mondiale dell’Alimentazione “Il clima sta cambiando. L’alimentazione e l’agricoltura anche” evidenzia come l’alimentazione, l’agricoltura e l’allevamento abbiano bisogno di adattarsi ai cambiamenti climatici in atto nel nostro pianeta, al fine di affrontare in modo sostenibile il problema della malnutrizione e, al tempo stesso, di ridurre il loro impatto sull’ambiente, ad esempio riducendo l’emissione dei gas serra o razionalizzando l’uso delle risorse idriche.
Dal punto di vista dei cambiamenti climatici, l’Etiopia è tra i Paesi che nel 2015-2016 sono stati più colpiti: quella che da quasi due anni colpisce 10 Milioni di persone in Etiopia, con particolare gravità in alcune zone come l’Afar, è la più grave siccità degli ultimi 30 anni.
L’Etiopia, inoltre, è uno dei Paesi africani che hanno compiuto grandi passi nello sviluppo economico, mapermangono forti difficoltà: le terre sono soggette all’accaparramento da parte di investitori stranieri, il contesto ambientale resta fragile soprattutto a causa dei cambiamenti climatici, e i prodotti esportati – come il caffè – sono pagati ai coltivatori a prezzi molto bassi rispetto a quelli di vendita sul mercato internazionale. Dei 100 milioni di abitanti, quasi il 40% vive aldi sotto della soglia di povertà; più del 40 %non ha l’acqua potabile; 1 bambino su 4 sotto i cinque anni è sottopeso.
Il ricavato dell’iniziativa “Un sacchetto di mele per l’Africa” supporterà la crescita dell’agricoltura locale, migliorando le capacità produttive, l’organizzazione della filiera e preservando l’ambiente. In Etiopia, LVIA sostiene le cooperative agricole della Regione Oromia nella produzione di mais, fagioli e teff (cereale con cui si prepara l’enjera, piatto base della cucina etiope). Il supporto di LVIA è diretto ad aumentare la produttività agricola e a promuovere nuovi sbocchi di mercato.
In Afar, inoltre, LVIA interviene con attività volte ad aiutare la popolazione a superare le conseguenze della durissima siccità.
Sulle attività LVIA per la sicurezza alimentare in Etiopia (regioni Oromia e SNNP): Mostra “La chiave per un cibo sostenibile)
Sull’Emergenza siccità in Afar e le attività di LVIA: articolo da La Stampa – Tutto Green |