El Nino ha provocato la siccità peggiore degli ultimi 30 anni in Etiopia e in Somalia, e sono oltre sette milioni le persone che hanno bisogno di assistenza. Lo afferma l’Oms in un comunicato che contiene anche un appello ai paesi donatori perché trovino in fretta 1,6 miliardi di dollari necessari ad affrontare l’emergenza.
«L’Etiopia sta affrontando uno dei più seri choc climatici della propria storia, con dieci milioni di persone a rischio di perdere raccolti e bestiame, oltre ad avere gravi carenze d’acqua e problemi di salute – spiega Ahunna Eziakonwa-Onuchie, coordinatore della risposta per l’Onu -. Stiamo lanciando questa campagna per un aumento dei fondi che sia commisurato alla scala e alla gravità della crisi». Lo scorso dicembre, quando era stato lanciato il primo allarme che ha portato all’impegno di 20 tra istituzioni e ong, le previsioni erano di dover aiutare 3,6 milioni di persone, ma il peggioramento della situazione ha fatto sì che le persone in difficoltà siano raddoppiate in pochi mesi. Senza considerare che la condizione di secco e mancanza di acqua ha fatto strage di animali.
Proprio oggi la Commissione europea ha annunciato aiuti da 122,5 milioni di euro per far fronte alla crisi umanitaria causata da El Nino, fenomeno atmosferico estremo che ha causato una grave siccità. Stando a quanto si legge nel comunicato della Commissione, gli aiuti serviranno a rispondere ai bisogni urgenti delle persone colpite da El Nino. “Con oltre 10 milioni di persone che oggi faticano a trovare cibo, la situazione umanitaria è molto preoccupante – ha detto il Commissario Ue per gli Aiuti umanitari, Christos Stylianides, citato nella nota – l’Ue interviene a rafforzare i precedenti sforzi volti ad aiutare i più vulnerabili in Etiopia”. Già lo scorso dicembre Bruxelles aveva annunciato aiuti da 79 milioni di euro per la regione del Corno d’Africa alle prese con El Nino, di cui quasi 43 milioni per l’Etiopia.