Il progetto sta migliorando la qualità della vita dei bambini del quartiere di Hulene B, a Maputo. Bambini provenienti da famiglie il cui unico mezzo di sussistenza è la raccolta di scarti nella discarica: ferro, rame, latta e alluminio da rivendere, nonché di residui di cibo per l’alimentazione.
Il progetto, sviluppato dalla LVIA in partenariato con la Caritas Mozambicana e la Parrocchia Nossa Senhora Aparecida de Mavalane, e sostenuto da vari preziosi donatori, ha offerto ai bammbini del quartiere, ogni anno a partire dal 2007, opportunità di reinserimento sociale e attività educative in vista, da un lato di proteggerli dall’ambiente malsano della discarica, dall’alto di favorire il loro inserimento, o reinserimento, scolastico.
Il progetto è iniziato nel 2007 con lo svolgimento di attività prescolari in 2 salette messe a disposizione temporaneamente in una struttura costruita da un Padre Cappuccino italiano.
In questa fase, fino al 2010, le attività sono andate a beneficio di circa 200 bambini e delle rispettive famiglie ogni anno.
I bambini, dell’età di 5-6 anni, sono stati accolti al fine di evitare che giocassero all’interno della discarica, dove i genitori si recano quotidianamente per raccogliere e recuperare i rifiuti. Nelle aulette, i bambini hanno ricevuto una prima educazione di base: norme comportamentali, l’alfabeto, norme igieniche, rudimenti di matematica, elementi di lingua portoghese, educazione alla sensorialità e educazione civica. Questa preparazione, insieme alle attività di dopo-scuola, hanno favorito l’ammissione e l’inserimento scolastico dei bambini alle scuole pubbliche mozambicane, mentre il parallelo lavoro di sensibilizzazione delle famiglie ha accresciuto nei genitori la consapevolezza dell’importanza dell’istruzione scolastica per i propri figli.
La popolazione del quartiere ha collaborato in ogni fase del progetto e i quattro educatori, sotto la supervisione della Caritas Mozambicana e della LVIA, hanno conquistato la piena fiducia delle famiglie coinvolte. Con questa premessa, le domande di ammissione al Centro sono state ogni anno superiori alla capacità di accoglienza.
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Bambini al Centro per l’integrazione |
Anche in risposta alle richieste crescenti, il 1° luglio 2010 è iniziata la costruzione di un Centro apposito, sempre situato nel quartiere di Hulene B, costituito da quattro sale, un refettorio e servizi igienici separati per le bambine e i bambini, con un cortile per giocare all’aria aperta e praticare sport. Il nuovo Centro “Escolinha Mães de Mavalane de Hulene B” è gestito direttamente della Parrocchia di Mavalane.
Nel 2011, di comune accordo con la Parrocchia di Mavalane e con la Caritas Mozambicana, le attività scolastiche sono state sospese al fine di completare i lavori di rifinitura del centro, che sono terminati il mese di Dicembre 2011.
A Febbraio 2012 il Centro ha iniziato le attività in modo autonomo, nella nuova struttura, accogliendo per il momento quasi 90 bambini suddivisi in 4 calssi, di cui 2 classi con bambini di 5 anni, una classe per i bimbi di 4 anni e l’ultima per i più piccoli di 3 anni che svolgono attività dalle ore 7.00 alle ore 17.30
Le prime iscrizioni sono state riservate alle famiglie che hanno la possibilità di pagare una retta mensile
(circa 13 euro), in modo da fornire alla Parrocchia i necessari mezzi per garantire la manutenzione
della struttura
e le spese correnti.
I restanti posti, circa 60, sono riservati a bambini che provengono dalle famiglie economicamente e socialmente più disagiate, che quindi non pagheranno la retta mensile e saranno selezionate in collaborazione con le autorità locali.
Oltre a due guardiani, una signora delle pulizie e ad una cuoca che cucina merenda e pranzo, la scuola si avvale di 6 educatori d’infanzia e di una Direttrice