
Ozias, Fiel e Catia sono ormai molto conosciuti da bambini, giovani e adulti che quotidianamente frequentano la discarica alla ricerca di qualsiasi cosa possa ancora essere riutilizzato nelle loro case o
rivenduto. Sono tre giovani educatori di strada che dai primi mesi del 2007 hanno iniziato a entrare nella lixeira, la grande discarica di Maputo. Il loro obiettivo è stabilire una relazione con i più piccoli e vulnerabili catadores (raccoglitori) di rifiuti: i bambini. Conoscerne la storia, la famiglia, vedere la loro casa, informarsi sulla loro salute
e sulla loro vita scolastica. E soprattutto, offrire loro un’alternativa alla discarica.
Ci troviamo a Hulene, uno tra i più grandi e popolosi quartieri alla periferia di Maputo.
Qui si trova la lixeira, la più grande discarica a cielo aperto della città. Nata in epoca coloniale, in origine la sua collocazione era strategica (in aperta campagna ma vicina alla città), ma presto l’esplosione urbana di Maputo, dovuta all’inarrestabile flusso di gente in fuga dalla povertà delle zone rurali e dalla lunga guerra civile, ha fatto sì che oggi la discarica si trovi in mezzo a numerose baracche che sorgono a pochi metri dai rifiuti.
È nata così la comunità dei lixeiros, gli abitanti della discarica. Sì perché si tratta di una vera e propria comunità, dove la gente vive, dorme, mangia, prega, raccoglie, compra, rivende. Dove i bambini nascono, giocano, diventano adulti. Qui LVIA ha sviluppato dal 2005 un primo intervento che ha coinvolto 16 adulti della discarica nella costruzione, avviamento e ormai gestione e funzionamento di RECICLA, primo centro di riciclaggio della plastica di Maputo.
Successivamente, con la Caritas Mozambicana, ha ritenuto giusto e necessario intervenire a fianco dei più piccoli frequentatori della discarica, per offrire loro un futuro migliore. Tra queste persone c’è un numero consistente di bambini a cui questo progetto si rivolge, con la volontà di inserirli in un percorso scolastico, che potrà permettere loro un futuro fuori dalla discarica.
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- approccio pre-scolare: alfabetizzazione di base di lingua portoghese e di matematica attraverso disegni, canti, scioglilingua, filastrocche e giochi;
- attività ricreative: lezioni di danze tradizionali, sport e giochi all’aria aperta.
fornire al bambino un’assistenza sanitaria basica
entrare in contatto con le famiglie di questi bambini e supportarle nelle pratiche di iscrizione all’anagrafe
La rete dei partner e finanziatori sviluppata dal 2007:
Caritas Italiana, Caritas Mozambicana, Parrocchia “Nossa Senhora de Fatima”; Parrocchia Nossa Senhora Aparecida di Mavalane.
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