Il Comune di Ziniaré, in Burkina Faso, pur essendo chiamato, dal decentramento amministrativo in corso nel Paese, ad occuparsi di politiche ambientali, non dispone di esperienza e di personale specializzato necessari per svilupparle. Esiste tuttavia una forte volontà politica di lavorare su questo tema e una relativa preoccupazione legata allo smaltimento dei rifiuti ed ai danni ad esso correlati.
Già da alcuni anni, in tutto il Burkina Faso si stanno evidenziando problematiche legate alla gestione dei rifiuti urbani. Si riscontrano problemi di inquinamento di ampia scala e più in generale si evidenziano squilibri ambientali che possono incidere sul benessere e la salute della popolazione locale. Ogni anno nella città di Ziniaré diverse tonnellate di rifiuti, il 10% dei quali è rappresentato da plastica e da altri rifiuti riciclabili e recuperabili, vengono dispersi nell’ambiente per via dell’assenza di adeguati sistemi di gestione. Collegato a questo, è il problema della sicurezza alimentare , poiché da sempre i rifiuti vengono utilizzati nei campi agricoli e in quelli destinati all’allevamento del bestiame, entrando nel ciclo alimentare di persone e di animali. La plastica, dispersa nella zona rurale della città e in tutta la provincia dell’Oubritenga, sta causando serissimi problemi di inquinamento chimico e fisico, diminuendo così la fertilità dei suoli agricoli e dunque la loro produttività, oltre a rappresentare un pericolo per la salubrità delle falde acquifere. Non ultimo, il problema delle morti da soffocamento di animali da allevamento causato dalla diffusione e conseguente ingestione dei sacchetti di plastica dispersi nell’ambiente.
Il servizio di raccolta e di trasporto è ora affidato dal Comune ad alcune associazioni che, dotate di carretti trainati da asini, si occupano della rimozione dei rifiuti in alcune zone della città e del trasporto fuori dal centro urbano. Le realtà associative che operano in questo campo non sono numerose e sono poco strutturate e trovano non poche difficoltà ad uscire dall’informale.
Da tempo, grazie ai rapporti di cooperazione decentrata del territorio piemontese che hanno sostenuto le politiche ambientali relative alla gestione dei rifiuti, il Sindaco di Ziniaré aveva espresso il forte interesse di intraprendere percorsi simili nella sua città, creando sinergie con quanto già realizzato nella vicina Ouagadougou, nell’ottica di sviluppare non solo una coscienza ecologica ma anche reali opportunità di impiego nel settore della gestione dei rifiuti.
In attesa della realizzazione di strutture appropriate e definitive, è necessario sviluppare una nuova sensibilità ecologica in particolar modo proprio tra i giovani, per costruire soluzioni alternative nel campo della valorizzazione dei rifiuti e nella salvaguardia ambientale. In particolare, sviluppare l’interesse e il protagonismo della popolazione giovanile in questo settore è una sfida volta, da un lato a diffondere una nuova coscienza ambientale, dall’altro a fornire opportunità di interesse e sviluppo personale e impiego per limitare l’emigrazione dei giovani verso la vicina capitale Ouagadougou.
In questo contesto, il progetto
“Giovani, Ambiente Urbano e Rifiuti” promosso dalla Provincia di Cuneo in partenariato con il Comune di Ziniaré, il contributo della Regione Piemonte nell’ambito del Programma per la sicurezza alimentare e la lotta alla povertà in Africa Subsahariana e l’accompagnamento della LVIA, si è proposto da un lato di appoggiare le politiche del comune di Ziniaré in materia di gestione dei rifiuti urbani, dall’altro di promuovere, attraverso l’istituzione di un Fondo, attività impreditoriali portate avanti dai giovani del territorio e volte ad affrontare il problema ambientale.
Inoltre, avvalendosi dell’esperienza del
Centro Giovani di Ziniaré, avviato con iun contributo della Fondazione Monte Paschi di Siene, e dei linguaggi giovanili di cui si fa portatore, in collaborazione con i giovani del Centro e le associazioni più dinamiche del territorio, sono state lanciate delle attività, utilizzando strategie di animazione e di coinvolgimento diretto, che sono state l’occasione per avvicinare i giovani del territorio e avviare una riflessione a livello socio-economico e culturale sulla salvaguardia ambientale e la valorizzazione dei rifiuti, con l’obiettivo non solo di sensibilizzare i ragazzi su tali tematiche ma di coinvolgerli in attività concrete da loro stessi gestite.
Le attività sono state le seguenti:
Teatro-Forum nei quartieri
Insieme alla compagnia teatrale Naaba Oubri di Ziniaré, è stato ideato e realizzato uno spettacolo teatrale sulla gestione dei rifiuti dal titolo
Tond Teenga (il nostro Comune). Nel mese di aprile 2010,
8 spettacoli sono stati realizzati in città (mercati principali, stazione degli autobus, licei, al Centro Giovani). Dopo ogni spettacolo è seguita la fase di discussione, in cui gli spettatori sono intervenuti direttamente nella rilettura dei contenuti, con l’obiettivo di individuare i comportamenti nocivi e quelli virtuosi da applicare nel proprio ambiente di vita. Con questo stesso spettacolo, la compagnia teatrale ha partecipato, nel mese di marzo 2010 ad un concorso teatrale dell’ATB (Accademia Teatrale Burkinabé) a Ouagadougou, e ha avuto un importante riconoscimento a livello nazionale.
Viaggio Ambientale
Per rendere ancora più concreta la collaborazione tra le associazioni e i giovani beneficiari del Fondo per la promozione della microimprenditorialità in campo ambientale e le realtà che operano in questo settore, in data 2 settembre 2010 è stata organizzata una giornata a Ouagadougou per visitare i luoghi più significativi per quanto riguarda il processo di valorizzazione dei rifiuti plastici e di tutela dell’ambiente. Sono stati scelti tre soggetti con cui la Provincia di Cuneo, la Regione Piemonte e il sistema della cooperazione piemontese in generale collabora da tempo, con il supporto dell’ONG LVIA in loco:
- il Centro di trattamento e valorizzazione dei rifiuti plastici: la visita, guidata dai membri dell’associazione AFVDP, ha permesso ai giovani partecipanti di osservare l’intero processo che porta alla valorizzazione dei rifiuti plastici fino alla produzione di macinato, di capire quali sono le possibilità di commercializzazione di rifiuti plastici, e di conoscere la storia dell’associazione e del Centro. I giovani hanno così avuto l’opportunità di osservare un’esperienza concreta di imprenditoria ambientale: attraverso le attività del Centro, infatti, si creano lavoro – principalmente per le donne dell’associazione AFVDP – opportunità di reddito per la popolazione che porta qui i rifiuti e li vende, dinamiche economiche che si concretizzano con la vendita del prodotto alle imprese, oltre che un’esperienza sociale, dato che il Centro ha offerto opportunità di lavoro a donne che vivevano in situazione di particolare povertà, e educativa, dato che il Centro ospita incontri di educazione ambientale per le scuole della città. Durante la stessa visita, i partecipanti sono stati accolti dalla compagnia di animazione teatrale della Brigade Verte, che ha rappresentato uno spettacolo di teatro forum di sensibilizzazione sulla gestione dei rifiuti, e ha permesso ai partecipanti di intervenire sul tema.
- il Centro artigianale Sainte Famille di Saâba dove, tra le varie produzioni, avviene il processo di trasformazione del macinato di plastica riciclata acquistato dal Centro si valorizzazione di Ouagadougou, per la produzione di kit scolastici (righelli, squadrette, goniometri, normografi).
- il Parco Urbano Bangr-Weoogo di Ouagadougou che ha maturato una forte esperienza nel campo dell’educazione ambientale. Attraverso una sessione di incontro e scambio con il Direttore del Parco Urbano Moustapha Saar e due animatori del parco, il gruppo ha potuto visitare il Parco e attraverso dinamiche pedagogiche di animazione, approfondire la tematica ambientale e le problematiche connesse e riflettere sul ruolo chiave che la gioventù può avere nei processi di salvaguardia del proprio ambiente di vita.
Proiezioni serali
Sono state realizzate 5 proiezioni, al Centro Giovani e nei quartieri della città per sensibilizzare la popolazione, in particolare quella giovanile, sui danni provocati da una scorretta gestione dei rifiuti. Sono stati proiettati due film:
- la fièvre du plastique (la febbre della plastica), documentario sui danni legati ai rifiuti plastici in Burkina Faso ed alle conseguenze sulla salute umana e animale;
- Yelem Wanyan (la pulizia è arrivata), film realizzato dall’associazione locale Théâtre Lumière con il sostegno del Fondo per la promozione della microimprenditorialità giovanile, presenta la storia di un cittadino che sensibilizzato sui danni ambientali che sta vivendo la sua città, decide di informare la popolazione sulle responsabilità dei singoli e sulle buone pratiche da adottare.
Trasmissioni radio
Nell’ambito delle collaborazioni avviate dal Centro Giovani con le strutture locali, le radio locali,
Radio Venegré e Radio Bassy, sono state coinvolte per dare visibilità alle azioni organizzate nell’ambito del progetto, con la trasimiìsione di comunicati e spot sulle attività organizzate con i giovani e le associazioni, comunicati sul lancio del Fondo per la promozione della microimprenditorialità giovanile. Inolttre, è stato realizzato un reportage sul viaggio ambientale a Ouagadougou, al quale un giovane giornalista di Radio Bassy ha partecipato, una trasmisisone dedicata alla valorizzazione dei rifiuti plastici e sono state registrate alcune interviste con giovani beneficiari del Fondo per la promozione della microimprenditorialità, in attesa di essere montate per essere trasmesse nell’ambito dell’emissione “Attori dello sviluppo”.
Cineforum
Al Centro Giovani sono state organizzate sequenze di brevi proiezioni a cui sono seguiti momenti di dibattito e d’analisi delle immagini e di scambio di opinioni all’interno del gruppo. Gli incontri sono stati animati da giovani responsabili di associazioni che avevano partecipato alla formazione ambientale, e che hanno dimostrato il loro interesse ad approfondire il tema. I supporti utilizzati (VHS e DVD) sono stati essenzialmente spot in lingua mooré e francese sulla necessità di diminuire la produzione dei rifiuti plastici e sul loro smaltimento.
Le sequenze si sono svolte nella Maison des Activités e gli spot sono tuttora a disposizione delle associazioni nella Sala di Documentazione del Centro Giovani, per l’organizzazione di sequenze di sensibilizzazione nell’ambito delle loro attività.
Acquisizione di kit scolastici e cestini in plastica riciclata
160 kit scolastici in plastica riciclata (righelli, squadrette, goniometri e normografi) sono stati acquistati presso il Centro di trattamento e valorizzazione dei rifiuti plastici di Ouagadougou e 50 cestini in plastica riciclata sono stati messi a disposizione dal Settore Nettezza Urbana del Comune di Ouagadougou. Oggetti che hanno costituito durante tutte le attività del progetto utili strumenti di formazione e sensibilizzazione, esempio concreto di come un rifiuto possa diventare risorsa. Una parte dei kit didattici e dei cestini è inoltre stata messa a disposizione delle associazioni di Ziniaré che hanno organizzato attività culturali e sportive con i giovani, come premi per i vincitori. Ad ogni kit o cestino è stato allegato un depliant esplicativo.
Creazione di materiali inerenti la gestione dell’ambiente e l’educazione ambientale cquisizione di kit scolastici e cestini in plastica riciclata
Capitalizzando i diversi eventi organizzati nell’ambito del progetto, e grazie alla rete di relazioni creata con soggetti che operano sul territorio in campo ambientale, è stata allestita presso il Centro Giovani di Ziniaré una sezione, all’interno della Sala di Documentazione, dedicata all’ambiente. I materiali (brochure, depliant, manuali, testi di formazione, testi per insegnanti e scolaresche, ricerche realizzate nel Comune di Ziniaré…) sono a disposizione del territorio, associazioni e singoli. Una parte di questi materiali è stata utilizzata come supporto dai soggetti interessati durante la scrittura dei progetti per accedere al Fondo per la promozione della microimprenditorialità giovanile.
Materiali molto sollecitati sono i testi destinati alla scuola, fotocopiati in più momenti, visto l’interesse dimostrato dagli insegnanti ad avviare percorsi durante il prossimo anno scolastico (2010/11) nelle rispettive classi. Oltre a materiali cartacei, sono stati raccolti alcuni oggetti in plastica riciclata prodotti dalle associazioni locali nel corso delle diverse attività di animazione e formazione avviate. È stata inoltre allestita una bacheca ambientale che ha permesso di raggruppare fotografie (digitali, stampate nel corso del progetto) e brevi testi delle attività realizzate in campo ambientale nell’ottica di dare una buona visibilità alle singole azioni, al lavoro svolto a livello comunale, e di rivalutare la percezione che spesso i giovani hanno dei rifiuti.
Laboratorio di pittura per decorare i bidoni della raccolta differenziata
Tra le attività laboratoriali con finalità pedagogiche sul tema ambientale, sono state organizzate presso il Centro Giovani tre sessioni di pittura, con lo scopo di decorare i bidoni (mezzi fusti) dell’immondizia per adibirli in un secondo tempo alla raccolta differenziata dei rifiuti plastici (rifiuti in plastica rigida e sacchetti) e di quelli organici. In collaborazione con un giovane decoratore, sono stati realizzati gli incontri ai quali hanno aderito una decina di giovani,
per decidere insieme spot e disegni da dipingere sulle pareti dei bidoni, per rendere non solo i contenitori più estetici ma soprattutto per dare visibilità all’azione di raccolta e valorizzazione dei rifiuti.
Attività musicali di sensibilizzazione
In collaborazione con un musicista locale di fama nazionale, Bruno Salif Demé, che ha partecipato al bando per accedere al Fondo per la promozione della microimprenditorialità giovanile con un progetto musicale nelle scuole per la sensibilizzazione sul tema ambientale, è stato realizzato un percorso laboratoriale di avvicinamento alla musica.
Arricchendo di alcuni strumenti musicali (calebasse, bendré, sonagli in ferro e in zucca, djembe) quanto già a disposizione al Centro Giovani (2 chitarre, flauti), questa attività ha permesso il formarsi di un piccolo gruppo di giovani che, tra gli altri pezzi, si è sperimentato sul brano Ecocitoyenneté (Eco-cittadinanza), anche in momenti pubblici al Centro Giovani. Il brano è disponibile in CD ed è a disposizione presso il Centro Giovani per percorsi di sensibilizzazione che in futuro saranno promossi da associazioni locali.
Giochi di società realizzati da artigiani locali con materiali di recupero
Le attività pedagogiche sul tema ambientale hanno previsto anche l’acquisto di giochi di società: una dama realizzata interamente in plastica riciclata, confezionata da un artigiano di Ouagadougou e due esemplari di Scarabeo, prodotti con scarti di legno, carta e cartone.
I giochi di società sono a disposizione dei giovani nella Sala di Documentazione del Centro Giovani.
Numerosi giovani hanno espresso il desiderio di realizzare altri esemplari di giochi simili e nel futuro si prevede di organizzare un laboratorio di autoproduzione di giochi di società con materiali di recupero.
Materiali per la pulizia del Centro Giovani e per la messa a disposizione durante le attività delle assciazioni
Al Centro Giovani sono stati organizzati dei momenti di pulizia partecipata, coinvolgendo direttamente i giovani della città ed in particolare i giovani e le associazioni che frequentano maggiormente il Centro, per favorire un senso di appropriazione e di partecipazione diretta nella gestione e manutenzione del bene comune. In queste occasioni sono stati acquistati materiali vari ( carriola, rastrelli, pale, scope, maceti …) messi successivamente a disposizione delle associazioni per le attività organizzate al Centro e nei quartieri.
Inoltre, sono state organizzate alcune sessioni formative specifiche in materia di trattamento dei rifiuti plastici, salvaguardia ambientale, vita associativa, in collaborazione con le donne dell’Associazione AFVDP e gli animatori del Centro Giovani di Ziniaré. Lo scopo è stato quello di arrivare ad individuare delle associaizoni da appoggiare per l’avvio o il rafforzamento di attività inerenti la gestione dei rifiuti urbani
Formazione in vita associativa
Il percorso di formazione relativo alle dinamiche associative è stato organizzato presso la Sala riunioni del Municipio dall’1 al 3 ottobre 2009. Durante le tre giornate di lavoro le associazioni giovanili hanno ricevuto alcune nozioni sui seguenti moduli:
- il quadro istituzionale in cui si inscrivono le associazioni;
- il senso della partecipazione e del raggrupparsi in associazione;
- organizzazione, struttura e funzionamento di un’associazione;
- tecniche di gestione di conflitti;
- tecniche di presa di decisione;
- tecniche di ricerca di finanziamento.
La formazione e stata aperta alle associazioni giovanili della provincia. 28 di esse, la quasi totalità delle associazioni attive, hanno partecipato alle giornate, rappresentate da due membri ciascuna (due giovani di cui un uomo e una donna), per un totale di 56 persone formate.
Formazione ambientale
Il percorso di formazione sul tema ambientale e in particolare sulla gestione dei rifiuti urbani, è stato organizzato presso la Sala riunioni del Municipio in data 26 novembre 2009. La formazione, aperta alle associazioni giovanili e alle associazioni che si occupano della raccolta rifiuti, ha avuto come oggetto i seguenti moduli:
- origine dei rifiuti urbani;
- differenti tipologie di rifiuti, con particolare attenzione ai rifiuti plastici e organici;
- inquinamento;
- le conseguenze della proliferazione dei rifiuti sull’ecosistema, sulla vita e sulle attività dell’uomo, sulla salute;
- lo scambio di buone pratiche da adottare per migliorare le condizioni di vita.
La formazione è stata organizzata in collaborazione con l’equipe della LVIA che a Ouagadougou si occupa di protezione ambientale e gestione di rifiuti urbani (plastici in particolare), insieme all’AFVDP (Associazione Femminile per la Valorizzazione dei Rifiuti Plastici) di Ouagadougou. Inoltre, é stato coinvolto il responsabile del Centro di Salute Primaria di Ziniaré. Hanno aderito alla giornata 29 associazioni giovanili, 5 associazioni che si occupano di raccolta rifiuti, 6 membri della compagnia teatrale di Ziniaré TNOZ, con cui poi è stata montata la pièce teatrale di sensibilizzazione, 2 giornalisti inviati dalle radio locali incaricati di fare un reportage, per un totale di 40 partecipanti.
Formazione in informatica
In coerenza con l’impegno preso dal Comune di Ziniaré a lavorare sull’avvio delle politiche ambientali, il progetto ha fornito un appoggio al Comune per quanto riguarda la capitalizzazione e la gestione dei dati utili a monitorare l’evoluzione nel settore ambientale.
Per raggiungere questo obiettivo e dare continuità ad un lavoro già avviato con la produzione dei materiali nell’ambito del progetto e con lo Studio realizzato nell’ambito del Tavolo a regia regionale (Regione Piemonte) “Ambiente Piemonte & Sahel”, si è deciso di sostenere la formazione informatica di un impiegato comunale, gestore della sala informatica del Comune, che è stato incaricato di realizzare e aggiornare un database sulla situazione inerente la gestione dei rifiuti sul territorio comunale. La persona designata ha lavorato in collaborazione con la Commissione Ambiente, commissione responsabile della gestione del fondo, per realizzare uno strumento di semplice utilizzo finalizzato all’organizzazione e all’aggiornamento dei dati relativi alla gestione dei rifiuti (i soggetti formalmente e informalmente coinvolti nel processo, gli strumenti utilizzati, i costi relativi…) e permettere così un monitoraggio da parte dei servizi comunali competenti dei cambiamenti e le evoluzioni, rilevare difficoltà e agevolare il processo di scrittura di futuri progetti sul tema.
La formazione informatica, della durata di 6 settimane, è stata affidata a un informatico della città.
Inoltre si inscrivo in quest’azione due incontri, di natura informativa e formativa,indirizzati ai beneficiari del fondo di finanziamento di progetti di natura ambientale, organizzati e tenuti dalla Commissione per la gestione del fondo. Durante i due incontri, tenutisi in Municipio rispettivamente prima del versamento della prima e seconda parte del finanziamento, la Commissione ha potuto confrontarsi con i partecipanti sui contenuti specifici dei progetti approvati, al fine di creare sinergie e armonizzare gli interventi, attraverso la divisione delle aree di intervento nei quartieri della città, la realizzazione di un calendario condiviso per le attività. Inoltre i beneficiari hanno avuto modo di mettere in luce le criticità e di scambiare con la Commissione. Una forte attenzione è stata portata sugli aspetti tecnici quali:
- i luoghi dello smaltimento dei rifiuti (spazi di deposito non equipaggiati individuati dal Comune)
- gli aspetti igienico – logistici legati alla raccolta e al trasporto dei rifiuti
- l’uso e la manutenzione degli strumenti messi a disposizione delle strutture ( contenitori di cemento nei quartieri per stazionamento provvisorio dei rifiuti)
- le tecniche di comunicazione con la popolazione dei quartieri
Ai due incontri, oltre ai sette membri della Commissione, erano presenti i rappresentanti delle 18 strutture beneficiarie del fondo