Descrizione del progetto
Obiettivi e attività
Beneficiari
- I migranti già tornati in Senegal (nella regione di Thiès) e che oggi stentano a reintegrarsi sia socialmente che professionalmente, avendo perso, dopo a volte 20-25 anni passati fuori dal Paese, ogni tipo di relazione e non riescono ad adattarsi ad un contesto socio-economico che nel tempo é profondamente mutato. A volte, alcuni di loro, durante la loro permanenza all’estero, hanno potuto risparmiare cifre considerevoli e sono quindi nelle condizioni di “investire”, ma nella maggior parte dei casi non sanno come fare e s’improvvisano “imprenditori”, col rischio però di perdere tutto. Altre volte, invece il migrante torna in Senegal avendo perso già tutto ancora prima di ripartire e non ha nessun mezzo per avviare una sua attività. Si tratta di persone estremamente in difficoltà, che spesso si vergognano della loro situazione, e vivono isolati da tutto e da tutti.
Si prevede di raggiungere almeno 150 migranti di ritorno, i quali entro la fine del progetto avranno potuto beneficiare, totalmente (cioé fino all’avvio della loro attività) o parzialmente (cioé almeno delle informazioni relative alle opportunità offerte dal Progetto), del dispostivo messo in piedi.
- I migranti in rotta verso l’Europa e che sono in molti casi costretti a trascorrere mesi o persino anni a Gao, in Mali, in condizioni estremamente difficili (sono spesso presi in carico direttamente dai “passeurs”) in attesa di trovare l’occasione propizia per riprendere il viaggio. Nell’attesa però consumano, per sopravvivere, tutti i soldi con cui erano partiti e sono quindi disperatamente alla ricerca di piccole occupazioni. Visti tra l’altro i rischi enormi che si corrono durante il viaggio, il progetto intende rivolgersi a questi migranti per proporre loro di ritornare in Senegal, garantendo loro che il viaggio di rientro sarà interamente spesato e che una volta arrivati in Senegal saranno assistiti e accompagnati affinché possano rifarsi una nuova vita. E’ da sottolineare come questi migranti, vivendo in condizioni veramente miserabili, rappresentano un “target” molto appetibile per i gruppi terroristi in cerca di combattenti.
Si prevede di raggiungere con le attività d’informazione e sensibilizzazione, almeno 50 migranti e di accompagnarne al rientro almeno 5.
- Gli emigrati in Italia (in Piemonte, Lombardia e Toscana) che stanno organizzando il loro rientro in Senegal, sia perchè hanno perso il lavoro, sia per altri loro motivi personali, famigliari o professionali. LVIA, in collaborazione con le associazioni della diaspora senegalese e altre ONG italiane, proverà a identificarli per poi proporre anche a loro un sostegno al reinserimento una volta che saranno rientrati, illustrando le opportunità che grazie al Progetto verranno loro offerte in termini di assistenza tecnica e di accesso al credito.
- Si prevede di raggiungere con le attività d’informazione e sensibilizzazione in Italia, almeno 150 migranti e di aver avviato un percorso di rientro con almeno 15 di loro.
Il numero totale di beneficiari diretti è quindi stimato a 350 (150+50+150) e quello dei beneficiari indiretti (i membri delle loro famiglie) a circa 2.500
Informazioni progetto
STATO PROGETTO
Concluso
DOVE
Senegal, Regione di Thies
SETTORE
Sviluppo locale; Migrazioni di ritorno;
BUDGET
291.040 Euro
PARTNER E FINANZIATORI
Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo; ARD (Agenzia regione per lo sviluppo) di Thiès; Caritas Diocesana Thiès; Associazione Sunugal (Milano); Associazione Cossan (Santa Croce sull’Arno – Firenze)
BENEFICIARI
almeno 150 migranti di ritorno (già rientrati in Senegal); almeno 50 migranti in rotta verso l’Europa e bloccati a Gao, Mali; almeno 150 migranti raggiungere con le attività d’informazione e sensibilizzazione in Italia
QUANDO
Notizie correlate
Senegal
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