In Senegal, nella città di Thiès, a 70 Km da Dakar, dal 1998 una cooperativa di 24 donne è impegnata nella lotta contro i rifiuti plastici con attività di riciclaggio e educazione ambientale.

Le attività nascono all’interno di un progetto dell’Associazione di solidarietà e cooperazione internazionale LVIA, che ha promosso la realizzazione del Centro PROPLAST per la valorizzazione dei rifiuti plastici dove i rifiuti sono pagati alla popolazione che li porta al Centro, sottoposti al processo di riciclaggio e trasformati in granulato venduto alle imprese locali che lo utilizzano come materia prima per la produzione di oggetti nuovi, come pannelli stradali, fosse settiche, cestini, tubi. Dopo aver ricevuto adeguata formazione, oggi la cooperativa di donne lavora autonomamente ed è entrata a far parte della rete nazionale delle donne per la difesa dell’ambiente e della federazione dei gruppi di promozione femminile.

L’annuncio è stato fatto dai responsabili LVIA del Centro nel corso della recente visita del Ministro dell’Ambiente Djibo Leyti Kâ. Il Ministro ha espresso la volontà di appoggiare il Centro sottolineando come, da un lato rappresenti un modello di soluzione ai gravi problemi ambientali sofferti dal paese africano a causa dell’inquinamento prodotto dai rifiuti plastici, e dall’altro crei opportunità di impiego e offra fonti di guadagno alla popolazione locale che qui può vendere i rifiuti plastici. Al termine della visita, il Ministro ha incaricato il governatore della regione di Thiès della formazione di un comitato di lavoro a cui parteciperanno, insieme all’autorità regionale e al Ministero dell’ambiente, la LVIA e la cooperativa del centro PROPLAST, le quali si impegneranno ad elaborare delle proposte concrete per lo sviluppo futuro delle attività.