A sostegno della popolazione vulnerabile in Mali
Da oltre cinquant’anni LVIA è attiva nel Sahel con progetti che spaziano tra sicurezza alimentare, accesso all’acqua potabile, lotta alla malnutrizione e sostegno alle economie locali, partendo dall’esigenza di rafforzare le comunità più vulnerabili.
Dal 2020, l’area di intervento si è allargata al settore della salute di base con una strategia avanzata a beneficio delle popolazioni rimaste isolate e a sostegno dei centri di salute, strutture sotto pressione a causa della mancanza di personale sanitario qualificato.
In Mali, nello specifico nella regione di Mopti, ci siamo principalmente occupati dell’implementazione delle attività nei settori di acqua e igiene, riabilitando sistemi di distribuzione d’acqua potabile e migliorando le condizioni igieniche dei centri di salute.
Il Mali è uno tra i Paesi più poveri del mondo, con oltre 7,5 milioni di persone in stato di necessità. Una povertà strutturale a cui si somma una profonda crisi socio-politica, iniziata nel 2012 e resa ancor più grave da due colpi di stato, nell’agosto del 2020 e nel maggio del 2021. Oggi troviamo un governo di transizione con una scarsa capacità nel soddisfare i bisogni di base della popolazione.
La situazione di crisi attuale rivela uno stato di vulnerabilità estrema a livello generalizzato, ma colpisce le donne in modo particolare: nel solo 2021 sono stati riportati 9540 casi di violenza di genere. Molte scuole sono chiuse a causa delle minacce continue dei gruppi armati e, anche a livello sanitario, si rileva una copertura debole di servizi a livello comunitario.
Se sommiamo l’insicurezza alimentare ai problemi di anemia, l’accesso all’acqua potabile insufficiente e la propagazione di malattie infantili come diarrea, infezioni respiratorie e malaria, appare evidente come la malnutrizione abbia raggiunto livelli inaccettabili.
Dall’ottobre 2022 si è avviato un progetto, con il sostegno dell’Agenzia Italiana alla Cooperazione allo Sviluppo (AICS), che si propone di ridurre le situazioni di fragilità, rafforzare la resilienza delle popolazioni, nonché di potenziare le capacità locali di gestione della crisi. In linea con il “Plan de Réponse Humanitaire Mali” del 2022, LVIA insieme ai partner WeWorld-GVC e CISV propongono una strategia su più settori, che coinvolga sicurezza alimentare, nutrizione e salute.
È necessario garantire alimenti di qualità, migliorando l’accesso alle risorse produttive e ai mercati; altresì garantire diagnosi precoce, tracciamento e trattamento dei casi di malnutrizione acuta, assicurando sorveglianza della situazione nutrizionale. A livello sanitario risulta poi necessario rafforzare il sistema informativo nei diversi distretti e migliorare il sistema di preparazione e risposta alle epidemie.
Per identificare queste necessità è stato fondamentale aprire un dialogo con i centri di salute comunitari e con i sindaci delle aree coinvolte, confronto da cui sono emersi bisogni, una lista di attività prioritarie e criteri per l’identificazione delle famiglie più vulnerabili tra gli sfollati interni e le comunità ospitanti.
LVIA, in linea con queste richieste, si è fatta promotrice della formazione e della supervisione del personale sanitario sul trattamento della malnutrizione acuta e sulla salute materno infantile. Cinque centri di salute comunitari sono stati forniti di una motocicletta e due moto-ambulanze ciascuno e sono attualmente in corso i lavori per l’installazione di impianti fotovoltaici. Non manca poi l’assistenza diretta alle famiglie più vulnerabili attraverso il rimborso delle spese mediche. Infine, al più presto, gli stessi centri sanitari saranno dotati di attrezzature mediche migliorate e kit di igiene.