Una delegazione di LVIA al Forum dell’Economia Sociale a Dakar
Nella prima settimana di maggio, LVIA ha partecipato al Forum Mondiale dell’Economia Sociale e Solidale che si è svolto a Dakar, in Senegal. Il Forum riunisce ogni due anni i rappresentanti delle istituzioni e le reti della società civile impegnate a promuovere l’economia sociale e solidale come percorso verso un sistema centrato sulle persone, rispettoso dell’ambiente e strumento essenziale per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.
In questa cornice LVIA ha gestito, insieme ad altri partner, due atelier sui temi dell’economia sociale attraverso l’approfondimento di progetti che si realizzano in Senegal e altri Paesi dell’Africa Occidentale.
Il primo atelier “La realizzazione personale come alternativa alla migrazione”, ha preso forma come tavola rotonda durante la quale attori internazionali e locali hanno condiviso le loro competenze sul sostegno e l’integrazione professionale dei giovani, con particolare attenzione ai temi della migrazione e della microfinanza. Oltre ad LVIA, sono intervenuti i rappresentanti di UNDP, di Banca Etica e dei partner di progetto CISP, LINK 2007, LE RESEAU e JVE.
Secondo Italo Rizzi, Direttore Strategico LVIA che con la Rappresentante Paese LVIA in Senegal, Silvia Lami, ha partecipato al Forum
“L’incontro con i rappresentanti dell’Associazione JVE- Giovani Volontari per l’Ambiente- provenienti da diversi Paesi dell’Africa dell’Ovest, è stato illuminante. Sono persone di valore, che incarnano il protagonismo giovanile per il cambiamento della società e la transizione ecologica e per far emergere le opportunità già presenti nei loro Paesi anche di lavoro e sviluppo. Di qui la nostra soddisfazione di lavorare insieme a chi, a partire da questi Paesi, sta costruendo un futuro migliore per tutti.”
Il secondo appuntamento si è concentrato sulle sfide del progetto PROVIVES – Programma per la valorizzazione dell’impresa verde e sociale per innovazione, crescita e occupazione- finanziato da AICS e promosso da CISV collaborazione con LVIA, RETE, Capper sas, Gabinetto Espere, Fapal, PIN-ARCO, Mercato Circolare e CISAO-Unito. La sessione ha messo il focus principalmente sulla definizione di attori ed elementi che caratterizzano le imprese sociali e verdi nel Senegal, evidenziando punti di forza e difficoltà, e sulla presentazione delle opportunità già esistenti che possano guidare le imprese sociali a diventare sostenibili e ad orientarsi verso l’economia circolare.
Al workshop è intervenuto anche Italo Rizzi, in rappresentanza della rete Azione Terrae: Coalizione per la transizione agroecologica in Africa Occidentale. Ben prima che si parlasse così diffusamente di agroecologia, le organizzazioni italiane impegnate nella solidarietà e cooperazione internazionale lavoravano già su questi temi, affiancando il movimento contadino e le organizzazioni locali in Senegal attive nella tutela delle risorse naturali quali terra, acqua, sementi. A dirlo è stato Abdou Hadji Badji rappresentante nazionale della rete DYTAES – Dynamique pour une Transition Agroécologique au Sénégal con cui LVIA sta finalizzando il processo di adesione in continuità con l’impegno svolto finora a rafforzare le reti che lavorano concretamente per la transizione agroecologica.