Nel Nord del Kenya l’intervento di LVIA in collaborazione con Unicef ha portato acqua e igiene a 20.000 persone
A causa delle piogge torrenziali che hanno colpito il Nord del Kenya lo scorso ottobre, molte infrastrutture idriche sono state danneggiate dalle alluvioni e i pozzi sono stati contaminati dal grande afflusso di acque sporche (vedi notizie precendenti https://lvia.it/2020/02/03/kenya/)
LVIA, in collaborazione con UNICEF, ha attivato una serie di interventi per rifornire la popolazione di acqua pulita e sicura. Nell’ultimo mese si sono conclusi i lavori per la riabilitazione di 7 schemi idrici di villaggio che sono stati a loro volta collegati a 4 scuole a beneficio di 19.000 persone. Abbiamo raccolto qualche testimonianza:
Juma Hussein – studente della Dabacity primary school
Prima portavamo noi a scuola l’acqua usando contenitori da 3 o 5 litri ma ora abbiamo l’acqua potabile a scuola per bere e lavare le mani, grazie mille!
Yossuf, abitante del villaggio di Boji
Prima avevamo moltissimi problemi legati all’acqua. Utilizzavamo un generatore ma non aveva l’energia sufficiente a pompare acqua e la poca che arrivava serviva per il bestiame ma non era sufficiente per l’uso domestico. Con il progetto di LVIA sono stati installati dei pannelli solari collegati ai pozzi, cambiato la pompa per aumentare la potenza della capacità e costruito 4 chioschi per l’acqua che arrivano fino al villaggio. Ora abbiamo acqua pulita e le donne possono prenderla direttamente da qui per portarla a casa. Da quando beviamo acqua pulita la nostra salute è migliorata moltissimo.
Inoltre sono state distribuite 600 taniche, 600 secchi e 108.000 kit per la purificazione dell’acqua che servono ad agglomerare le sostanze solide presenti nell’acqua e ad uccidere virus e batteri come ci dimostra Mama Sadia Galgallo in questo video:
Questa primavera, con l’arrivo del Covid-19 in Kenya, le attività previste dal progetto sono state adattate per fornire immediato supporto alla popolazione in questa situazione di emergenza. (clicca qui per gli aggiornamenti in tempo reale divulgati dall’OMS). Con il supporto di German Doctors, UNICEF e dei numerosi donatori, LVIA ha fornito alla popolazione i seguenti materiali:
- 500 mascherine chirurgiche per i “volontari per la salute” che operano in villaggi rurali e monitorano lo stato di salute della popolazione
- 10 mascherine per gli infermieri
- 400 paia di guanti per gli operatori sanitari
- 80 pacchi di detergenti e di sapone per dispensari e centri d’isolamento/quarantena in aree rurali
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