Autore: Raffaele Masto
Foto: Alessandro Rocca
“L’ho fatto perché ciò che è successo a me non accada ad altre ragazze“.
Giovane e timida, ha avuto il coraggio di denunciare la violenza subita. È una delle ragazze del programma di reinserimento sociale che il Consorzio LVIA-CISV promuove in Guinea Conakry con varie Ong locali e italiane e con il Ministero dell’Azione sociale. Ragazzi e ragazze di strada, raccoglitori di rifiuti, prostitute sono alcune delle fasce deboli supportate. |
A vederla Koumba non ci si sarebbe mai immaginati che potesse compiere un gesto così coraggioso, invece è proprio lei la protagonista di una vicenda che dovrebbe essere un esempio in un paese in cui le violenze, fisiche e sessuali, si consumano, in molti casi in famiglia, nel silenzio di un sistema in cui le donne, anche le bambine, sono quelle che lavorano, che hanno la responsabilità del nucleo familiare, che allevano nidiate di figli e che devono sottostare alla mercé di desideri e sopraffazioni di altri membri, maschi, della famiglia.Un sistema ferreo, non scalfibile, immutabile che Koumba ha sfidato.
È proprio l’assistente sociale di questa Ong, Saidou, a raccontare quale è stato il suo primo approccio con questa ragazzina insospettabilmente coraggiosa e decisa: «La mamma di Koumba era meno determinata della figlia, continuava a ripetere che il gesto del cugino si poteva sanare se si fosse organizzato il matrimonio, ma lei era decisamente contraria e ha fermamente voluto che l’iter giudiziario facesse il suo corso» – Saidou sorride soddisfatto come se i successi
Eppure è sorprendente veder uscire ogni giorno Koumba da questo contesto degradato per andare nel suo atelier: vestita con un certo vezzo, abiti semplici da pochi soldi, pulita e ordinata e una borsa da lavoro che non si può che definire commovente. La determinazione di Koumba sta tutta lì: un cestino candido, che sembra nuovo con all’interno fettucce di tessuto, cerniere recuperate da altri abiti e ripulite a dovere, aghi e filo conservati con cura, pezzi di stoffa che possono venire buoni. Tutto pulito, ripiegato con ordine come se quella borsa fosse stata preparata da una domestica in una villetta inglese elegantemente arredata.
HIC SUNT LEONES. L’Africa che non ti immaginiè un gruppo di sette giornalisti italiani appassionati di Africa.
Hanno lanciato la Campagna #dallapartedinice per raccontare le storie di bambine e ragazze che in varie parti dell’Africa hanno spezzato la catena della violenza. La storia di Koumba ne fa parte.
|