“Cambiamo il futuro delle migrazioni, investendo nella sicurezza alimentare e nello sviluppo rurale” per creare uguaglianza, opportunità di lavoro e dare alle persone una scelta.
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GRAZIE AL CONTRIBUTO DI MOLTI ABBIAMO RACCOLTO 23.500 EURO! |
E’ il tema della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che quest’anno ci pone la riflessione sul come fame, povertà, conflitti e cambiamento climatico stiano costringendo le persone a spostarsi senza nessun’altra scelta, se non quella di abbandonare le proprie case.
La scarsità di cibo è infatti una delle cause principali che costringono le persone a migrare: alla povertà e alle guerre si sono aggiunti i cambiamenti climatici, che minacciano le produzioni agricole. Aiutando le popolazioni dei Paesi che ne sono più colpiti ad affrontare queste problematiche si può offrire loro una scelta, quella di restare nella propria terra d’origine.
Alcuni dati (fonte FAO, 2017)
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In questa occasione, LVIA attraverso l’iniziativa UN SACCHETTO DI MELE PER L’AFRICA, ricorda e sostiene le attività in Guinea Bissau, paese dell’Africa Occidentale dove molte sono le persone che si adoperano per sfamare la propria gente e superare la condizione di povertà lavorando la terra. Nel paese, infatti, ci sono circa 96.000 orti familiari che contribuiscono a più dell’80% della produzione rurale. Un’agricoltura che tuttavia non riesce ancora a rendere il Paese autosufficiente da punto di vista alimentare.
In Guinea Bissau LVIA è impegnata con gli agricoltori, tutelando la biodiversità locale e la dimensione familiare dell’agricoltura. Tra “le chiavi” per passare da una produzione di sussistenza ad un’attività agricola redditizia ci sono
- la formazione a tecniche agricole in grado di sopportare meglio il cambiamento climatico e limitare l’erosione della terra, diminuendo il rischio di desertificazione e tutelando maggiormente i raccolti nelle annate in cui le poigge sono scarse;
- la fornitura e gestione locale di input di produzione come sementi e fertilizzanti, di macchinari come motopompe per l’irrigazione dei campi, mulini, decorticatrici, ecc. per la trasformazione dei prodotti permettendone così l’immissione sul mercato con un notevole valore aggiunto;
- l’organizzazione dei singoli contadini in cooperative per la gestione di Centri di Servizi Rurali dove trovare input di produzione, macchinari agricoli, magazzini per la conservazione sicura del prodotto e organizzare la vendita sul mercato locale, permettendo così alle comunità rurali di aumentare il proprio reddito presentandosi sul mercato in modo più forte e strutturato.
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