Link 2007 compie 10 anni

Mar, 07/03/2017

Quest’anno Link 2007 – Cooeprare in Rete compie dieci anni
Le ong di Link 2007: CCM, CESVI, CISP, COOPI, COSV, ELIS, GVC, ICU, INTERSOS, LVIA SERVIZIO DI PACE, MEDICI CON L’AFRICA CUAMM, WORLD FRIENDS

Dieci anni nel corso dei quali il contesto di riferimento della cooperazione internazionale è profondamente cambiato. La comunità internazionale ha dal settembre 2015 una nuova  agenda, quella degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, che rispetto alla precedente, centrata sugli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, pone decisamente più enfasi sui temi del contrasto delle diseguaglianze e delle responsabilità condivise.

Le ragioni di questo nuovo approccio sono due: la povertà estrema cresce anche dove a livello “macro” si assiste ad una forte crescita economica; povertà ed esclusione sociale si manifestano in ogni area del mondo, anche nei paesi a reddito medio e alto. Si moltiplicano i teatri di crisi e la capacità di contrasto dell’esasperazione armata dei conflitti da parte delle Nazioni Unite è palesemente al di sotto delle necessità, come le vicende dolorose della Siria, dello Yemen, del Corno d’Africa e di vari altri contesti stanno ad indicare.

L’aiuto umanitario e il sostegno allo sviluppo fanno i conti con un diffuso scetticismo.  Vari osservatori, alla domanda does aid work? tendono a rispondere di no, quando addirittura non attribuiscono ad esso una funzione corruttiva e deresponsabilizzante nei confronti delle classi dirigenti dei paesi partner.

Le ONG di Link 2007, in questo contesto, hanno deciso di prendere la domanda molto sul serio. Allo scetticismo non rispondono sdegnate, ma al contrario con la forza dei numeri e dei fatti, tramite gli strumenti della valutazione, nel solco della carta verso l’accountability da esse sottoscritte nel 2013.

Dieci anni fa questo tema avrebbe al massimo potuto interessare la ristretta cerchia degli addetti ai lavori. Oggi non è così: legittimamente le istituzioni, la società civile, l’opinione pubblica nel suo complesso chiedono di conoscere i risultati concreti ai quali giunge l’aiuto.

E’ la nostra sfida. E’ per questo che Link 2007 ha aggiornato la sua mission nel 2016, ponendo al centro del patto associativo tra le ONG alcuni vincolanti principi. Un passaggio del nostro documento di mission indica che è “…indispensabile accertarsi e rendere conto del fatto che le azioni di cooperazione conseguano risultati quantificabili che rispondano ai bisogni delle comunità. Non è sufficiente fare le cose “bene”; è fondamentale fare le cose “giuste” e apprendere lezioni per il futuro. I risultati ottenuti sono quindi trasformati in “conoscenza” capace di favorire il confronto e di poter evidenziare limiti e buone pratiche utili alla pianificazione strategica di progetti futuri…”.  Fare le cose bene significa essere efficienti, fare quelle giuste chiama in causa la rilevanza, la corrispondenza tra azioni e bisogni, la capacità di generare cambiamenti concreti.  E’ con queste idee in testa che abbiamo sottoscritto un documento di policy sulla valutazione e avviato un gruppo di lavoro con la partecipazione di esperti delle nostre ONG e di enti scientifici e accademici.  Lo ripetiamo: l’accountability è la nostra sfida.

Un’espressione molto cara alle nostre ONG è “ultimo miglio”, che in concreto significa essere attivi come agenti di cambiamento lì dove spesso le comunità neanche sentono il profumo delle agende internazionali. Noi a queste agende crediamo, perché è importante che la comunità internazionale si dia orizzonti condivisi. Tuttavia la loro credibilità dipende da quanto appariranno percepibili non tanto a Roma, Bruxelles, New York, ma ad Aleppo, nel Kurdistan iracheno, a Mogadiscio, nelle aree pastorali africane colpite dalla siccità, nelle periferie disumane delle megalopoli latino americane. La sfida è in questi luoghi.

E’ lì che progetti concreti, misurabili, valutati per la salute, l’acqua, l’istruzione, il lavoro, possono e devono tradurre “valori antichi”, quali solidarietà e giustizia, in nuovi e ambiziosi risultati di sviluppo umano.