LVIA e LINK 2007 – Cooperare in rete, in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino – Corso di laurea in Scienze Internazionali, dello Sviluppo e della Cooperazione, presentano l’Indice Globale della Fame 2016 “Obiettivo Fame Zero”.
L’evento si svolge giovedì 27 ottobre, ore 12.00-14.00, presso la Palazzina Luigi Einaudi, Aula 5 – Lungo Dora Siena 68/A a Torino
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- Saluti e introduzione – Manuela Ciarrocchi , Università di Torino, Sezione Relazioni Internazionali, Progetto Uni.Coo
- L’Indice Globale della Fame 2016: “Obiettivo Fame Zero” – Lylen Albani, Campaigning Advisor CESVI
- L’azione LVIA di sostegno ai sistemi di sovranità alimentare in Etiopia. Italo Rizzi, Direttore LVIA
L’Indice Globale della Fame (#GHI2016), giunto al suo undicesimo anno di pubblicazione, registra lo stato della fame in 118 Paesi e si inserisce nel quadro dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, che propone una visione olistica e trasformativa di sviluppo chiedendo una collaborazione tra tutti gli attori della società, dai governi alle Nazioni Unite, dalle imprese ai singoli cittadini. Il messaggio di quest’anno, Obiettivo Fame Zero, basato sull’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile n. 2, è un’esortazione a “porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile”.
L’evento è realizzato in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2016, nell’ambito del Progetto “Promuoviamo lo sviluppo rurale e la sicurezza alimentare nelle Regioni SNNPRS e OROMYA, in Etiopia” (PSRSA) 010173/LVIA/ETH, cofinanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.