Venerdì 16 aprile a Maputo è avvenuto il lancio ufficiale sul mercato del compost prodotto dal Centro di valorizzazione dei rifiuti organici FERTILIZA. Un prodotto che ha delle finalità ambientali, sociali ed economiche. Hanno partecipato all’incontro circa 100 persone, tra agricoltori, imprenditori del settore floricoltura, privati e associazioni, che hanno potuto conoscere meglio il progetto e comprare il compost ad un prezzo promozionale.
Il Centro FERTILIZA è stato inaugurato nel gennaio 2009 nell’ambito di un progetto realizzato da Caritas Mozambicana e LVIA in partenariato con la Città di Maputo e la Facoltà di Agronomia e Ingegneria forestale dell’Università Edoardo Mondlane. Attualmente, FERTILIZA produce circa 4 tonnellate al mese di compost, realizzato a partire dai rifiuti organici prodotti nel mercato di Xikhelene, il più grande e caotico della capitale.
Katia Ferrari, rappresentante LVIA in Mozambico, spiega: “Per procurarsi la materia prima, i lavoratori di FERTILIZA recuperano gli scarti organici prodotti nell’area del mercato e dintorni. Questa attività presenta dei forti vantaggi igienici e ambientali perché, riducendo la quantità di rifiuti, crea le condizioni per un ambiente più sano e pulito, limitando i pericoli legati alla diffusione di malattie infettive come il colera, di ratti, mosche e zanzare”.
Gli scarti organici subiscono un processo di fermentazione aerobica, che è realizzata in maniera artigianale fino ad ottenere il compost, dopo circa 3 mesi. “La scelta del lavoro artigianale deriva dalle finalità sociali e di lotta alla povertà intimamente legate al progetto – continua la rappresentante LVIA – I lavoratori di Fertiliza vengono dai quartieri poveri localizzati nei pressi della discarica di Maputo. Qui i “lixeiros”, come sono definite queste persone, sovente frugano tra i rifiuti della discarica (la “lixeira” in portoghese) per trovare qualche cosa da rivendere. La discarica è la loro principale fonte di sopravvivenza. Il progetto ha un obiettivo di recupero e inserimento sociale di queste persone”. Grazie alla formazione professionale, tecnica e gestionale fornita dalla LVIA, attualmente sono impiegati nel centro 6 uomini e 5 donne.
Il compost sarà venduto sul mercato ad un prezzo di 3,5 euro per ogni sacco da 20 kg. Attualmente il compost prodotto da FERTILIZA è l’unica alternativa al prodotto che viene importato dal Sudafrica.
Katia Ferrati conclude: “Si tratta di un mercato nuovo, sono ancora pochi gli agricoltori che utilizzano il compost e che ne conoscono i benefici. Per questo abbiamo invitato all’evento di lancio del prodotto le associazioni degli agricoltori della cintura verde di Maputo. Con una buona sensibilizzazione, le potenzialità del mercato sono ottime. Fuori città invece i contadini non hanno una forte capacità di acquisto, ma riteniamo importante promuoverne l’utilizzo il più possibile, perché permette di migliorare la qualità del suolo e di ridurre l’utilizzo di fertilizzanti chimici, dannosi per il suolo, la salute e l’ambiente. Per questo, stiamo crando partership con associazioni di agricoltori per la loro capacitazione nella produzione locale di compost a partire dai residui da loro stessi rodotti e stiamo preparando il primo manuale pratico illustrato che insegna in modo semplice come produrre il compos in Mozambico”.