Per i 4.000 abitanti del villaggio di Muungano, in Tanzania, da qualche giorno la vita è cambiata: ora hanno l’acqua. Prima, quando l’acqua non c’era, l’intera comunità era costretta a rifornirsi dal fiume o, nel periodo delle piogge, dalle pozzanghere, con la conseguente diffusione di edemie di febbre e diarrea. L’unica alternativa consisteva nel raggiungere il villaggio più vicino formito di una fontana che assicurava acqua pulita. Un’alternativa però non facilmente praticabile, dato che significava dover camminare per diverse ore percorrendo 7 km a piedi. A Muungano era frequente vedere file di donne e bambine incamminarsi con brocche e grandi contenitori per compiere questa incombenza quotidiana. Oggi, grazie all’intervento promosso dalla LVIA e dai suoi partner, per gli abitanti del villaggio di Muungano si prospetta l’opportunità di un futuro diverso. La costruzione dei nuovi punti d’acqua, inaugurati venerdì 22 gennaio 2010 alla presenza del Responsabile della Cooperazione Europea (Enrico Strampelli) e dell’ex primo Ministro John Samuel Malechela, permetterà, ad esempio alle bambine e alle donne di risparmiare tempo e dedicarsi allo studio e ad altre attività quotidiane, e diminuirà l’incidenza delle malattie dovute alle pessime condizioni igieniche.
Acqua e sanità: nel villaggio arrivano punti d’acqua e servizi igienici
Nello specifico, si è proceduto alla trivellazione fino ad una profondità di 121 m, all’installazione di 8 km di tubazioni e alla realizzazione di 10 fontane pubbliche, dalle quali la gente del villaggio può prendere il proprio rifornimento d’acqua giornaliero stimato in 20 litri a persona. È stato inoltre costruito un serbatoio della capacità di 50 metri cubi. Per la gestione delle nuove opere, è stato formato un comitato di gestione, composto da 14 persone, che sarà responsabile localmente dell’utilizzo e della manutenzione, affiancato da un’associazione idrica di villaggio (legalmente registrata, primo caso nella Regione di Dodoma), composta da 20 persone, che si attiveranno in una campagna di sensibilizzazione ed educazione sanitaria, che aiuterà la comunità di villaggio ad utilizzare in modo corretto e sostenibile le nuove realizzazioni e a migliorare le condizioni igieniche di base. Contestualmente all’intervento idrico, sono state costruite 15 latrine ed è stato istituito un fondo rotativo di microcredito, gestito da un comitato di villaggio. Questo meccanismo, attraverso il ripagamento delle latrine da parte delle famiglie stesse, permetterà anche ad altre famiglie di avere accesso al credito per la costruzione di latrine nelle proprie case. È stata inoltre costruita una latrina per la scuola primaria di Muungano (due bagni per i bambini e due per le bambine). Gli artigiani locali saranno formati sulle tecniche di costruzione delle latrine in modo da essere autonomi anche in questo settore dopo il termine del progetto nell’area.
Il progetto: acqua e servizi igienici in altri sei villaggi
L’intervento si inserisce nell’ambito di un progetto co-finanziato dall’Unione Europea e che si propone di migliorare l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienici in 7 villaggi dei distretti di Chamwino e Kongwa. Parallelamente alla realizzazione delle opere idriche, un’importante attenzione è dedicata alla formazione tecnica e gestionale dei Dipartimenti delle Risorse Idriche e delle stesse comunità locali, con il fine di favorire il passaggio verso l’autonomia nella gestione delle opere realizzate e nella pianificazione futura dello sviluppo e gestione delle risorse idriche dell’area.
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Intestazione: LVIA ∙ Causale: Acqua/Tanzania
Questa notizia riguarda il progetto:
Progetto
Acqua e servizi sanitari nei distretti di Kongwa e Chaminwo, Regione di Dodoma
Paese
Tanzania
Settore