Piossasco e Gorom-Gorom, un gemellaggio di fatto, un ponte solido che unisce Nord e Sud del mondo, sempre più trafficato di italiani e burkinabé (gli abitanti dello Stato africano del Burkina Faso), che lungo questa strada si incontrano, si conoscono, dialogano…e cooperano. È un legame consolidato quello tra le comunità piossaschese e di Gorom-Gorom, capoluogo della provincia dell’Oudalan in Burkina Faso, una delle aree più aride e problematiche del Sahel africano, dove l’acqua scarseggia e anche molti servizi di base: l’Oudalan è una terra di confine, un’unica strada lunga 400 Km collega queste zone alla capitale Ouagadougou, il centro nevralgico dell’economia del paese. In queste terre ai margini, dimenticate anche della cooperazione internazionale, è presente la LVIA, e tramite la LVIA le comunità si sono incontrate, nel 2001, dando vita al progetto Enndàm (così si è deciso di definire l’insieme delle attività di cooperazione tra le comunità, riprendendo la parola che in lingua locale, il fulfuldé, significa “legame”), che oggi coinvolge in Piemonte, oltre a Piossasco, i territori di Orbassano, Avigliana, Villarbasse, Airasca e Roletto. Si parla di territori e non solo di Comuni, in quanto il progetto Enndàm sta intrecciando una fitta rete che lega istituzioni, associazioni, scuole, società civile delle realtà piemontesi e dell’Oudalan.
Gianfranco Cattai, responsabile LVIA Italia, ci ricorda: «Grazie alla mobilitazione dei nostri territori e alla volontà della comunità di Gorom-Gorom, abbiamo lavorato migliorando la pastorizia e l’agricoltura, realizzando infrastrutture e servizi scolastici, appoggiando la formazione di associazioni locali per la gestione di attività socio- economiche ed educative, e le istituzioni locali verso un’elaborazione più efficace delle politiche. Gli ultimi importanti risultati sono stati la costruzione del bouli, un invaso per la raccolta d’acqua piovana, una priorità per la sopravvivenza stessa della popolazione, per i quali sono stati raccolti ben 80.000 Euro, e il sostegno scolastico che ad oggi, grazie ai contributi della Fondazione Francesco Bono e Caterina Ullo, presieduta dal piossaschese Mario del Pero e dell’Associazione Lyons “Bambini nel bisogno” permette la formazione di 2 insegnanti, sostiene 700 bambini nella frequenza della scuola primaria e 20 giovani nella frequenza del liceo. L’impegno è per 5 anni, ed è inoltre prevista la costruzione di una scuola elementare. Con 120 Euro l’anno, tutti possono garantire ad un bambino il diritto a frequentare, per un anno, la scuola primaria».
Dal 7 al 20 gennaio 2008, una delegazione del Comitato Enndàm si è recata in Burkina Faso per discutere delle attività future.
Rosina Borgi, Assessore alla cooperazione internazionale del comune di Piossasco, ci spiega: «L’impegno è continuare le attività realizzate, cercando nuove idee per un continuo miglioramento. Stiamo ad esempio valutando, con il Ministero delle Risorse Animali del Burkina Faso, l’Associazione locale ATTARAM, e l’Università di Veterinaria di Torino, le modalità per aumentare il rendimento degli allevamenti e avviare, anche con la linea dei a fondi di microcredito già attivata, piccole attività imprenditoriali di conservazione e trasformazione del latte.
Ci proponiamo anche di ampliare i settori di attività con nuovi partner. In particolare, con l’UFC – Unione Fraterna dei Credenti, un’Ong burkinabé interconfessionale, stiamo pensando alla costruzione di un Centro Interreligioso di Educazione alla Pace e di Promozione dello Sviluppo, dove giovani cristiani e musulmani possano incontrarsi e nello stesso tempo costruire, insieme, lo sviluppo sociale ed economico delle rispettive regioni».
Partecipanti alla missione
Rosina Borgi, Assessore alla cooperazione internazionale del Comune di Piossasco;
Carlo Marroni, Sindaco di Orbassano;
Vanda Barmasse, Consigliere di Villarbasse;
Adriano Andruetto, Coordinatore Progetto – Comitato ENNDAM;
Daniele Luconi, Comitato ENNDAM e Comune di Roletto;
Caterina Ravinale, Segretario Comunale di Villarbasse;
Carlo Miglio, Associazione Alter82);
Gemma Lojacono, medico;
Elisa Gili, studentessa