Dove: Guinea Conakry, Governatorato della città di Conakry, Comune di Ratoma
Settori: Ambiente
Valore: 485.000 Euro
Partner e finanziatori: Unione Europea, Fondazione San Zeno, Comune di Ratoma, CISV, Fraternité Médicale Guinée, DNACV (Direction nationale de l’assainissement et du cadre de vie)
Beneficiari diretti: 15 nuovi impiegati del Centro di Riciclaggio della plastica, 14 GIE (Gruppi ad Interesse Economico, per un totale di 140 persone), 1.000 famiglie dei quartieri disagiati
Descrizione del progetto
Il progetto nasce su richiesta della Città di Conakry che sta vivendo, come ormai la maggior parte delle grandi e medie città africane, un processo di rapida e incontrollata urbanizzazione che tra i vari aspetti porta con sé anche una importante diffusione degli oggetti in plastica e una conseguente dispersione nell’ambiente di questo materiale, in mancanza di servizi idonei a raccogliere e trattare i rifiuti.
Il progetto prevede di costituire nel Comune di Ratoma (con 700mila abitanti, il più popolato dei 5 distretti amministrativi della città di Conakry) una filiera di recupero, trattamento e valorizzazione dei rifiuti plastici. A questo scopo, si prevede la creazione di un Centro di Riciclaggio gestito da una cooperativa a forte composizione femminile. Il Centro darà occupazione a 15 persone, di cui 13 donne, e riciclando un volume pari a 120 tonnellate annue di plastica assicurerà un bilancio in attivo dell’attività imprenditoriale. La visione strategica è quella di fare del risanamento e della tutela ambientale un’attività generatrice di reddito per le fasce più vulnerabili della popolazione di Conakry.

Pubblicazione LVIALa situazione di salute, igiene ma anche di sicurezza alimentare è considerevolmente peggiorata nella città: cumuli informali di rifiuti si accatastano non lontani dalle abitazioni, dove i bambini giocano; le attività di agricoltura e di pastorizia che conservano una parte importante nel sostentamento delle famiglie in aree periurbane sono messe a rischio perché i rifiuti plastici impoveriscono il suolo; aumenta il rischio di desertificazione e, infine, le falde acquifere rischiano di venire inquinate.

LVIA, portando la sua esperienza maturata in altri paesi africani (Burkina Faso, Senegal, Mozambico, Mauritania) nel settore della filiera dei rifiuti urbani e in particolare dei rifiuti plastici ha dato la sua disponibilità ad operare nell’area. La visione strategica è quella di fare del risanamento e della tutela ambientale un’attività generatrice di reddito per le fasce più vulnerabili della popolazione di Conakry.
Nel 2012 il progetto è stato premiato dalla Fondazione Sodalitas come vincitore della Categoria 6 – Ambiente, alimentazione, agricoltura – del Programma Sodalitas Social Innovation.Il progetto è stato scelto dai rappresentati delle imprese presenti all’evento tra 120 progetti selezionati dalla Fondazione Solidalitas come i migliori tra quelli presentati per capacità di innovazione sociale, sostenibilità economica e partnership con le imprese.

Obiettivi e attività
L’obiettivo è di creare una filiera produttiva di riciclaggio della plastica che assicuri un reddito per le fasce più vulnerabili della popolazione di Conakry:

mettendo in funzione un Centro di Riciclaggio attraverso le attività di:

  • costituzione di una cooperativa di gestione del Centro;
  • costruzione ed equipaggiamento della struttura e dotazione di un fondo di avvio attività;
  • accompagnamento della cooperativa;
informando la popolazione sui rischi ma anche le opportunità economiche legate alla gestione dei rifiuti attraverso le attività di :
  • organizzazione di una fiera agricola nazionale;
rafforzamento istituzionale ed organizzativo delle associazioni contadine e l’appoggio ad un processo federativo attraverso le attività di:
  • sensibilizzazione nei quartieri;
  • educazione ambientale nelle scuole;
dotando il Comune di Ratoma di strumenti di pianificazione e gestione del territorio sperimentando attraverso le attività di:
  • organizzazione di un tavolo di concertazione in materia ambientale;
  • visita di scambio in Senegal;
  • redazione e adozione di un documento che disciplini la gestione dei rifiuti
Beneficiari
  • 14 GIE (Gruppi ad Interesse Economico) per un totale di 140 persone;
  • 15 nuovi impiegati del Centro di Riciclaggio della plastica;
  • 1.000 famiglie dei quartieri disagiati che potranno vendere i rifiuti plastici al Centro;
  • 20.000 abitanti e 10.000 alunni sensibilizzati;
  • il Comune di Ratoma in quanto Ente Locale;
  • I beneficiari indiretti sono tutti gli abitanti del Comune di Ratoma, circa 700.000 persone