Descrizione del progetto
La Guinea Bissau è uno dei paesi con il consumo pro-capite di riso più alto al mondo (100-120 KG all’anno a persona). Il riso è l’alimento base della popolazione della Guinea Bissau e la coltivazione del riso è praticata da più di 90.000 piccoli produttori, che con le rispettive famiglie significa circa 600.000 persone (più di un terzo della popolazione). Questa produzione, che un tempo garantiva l’autosufficienza alimentare alla Guinea Bissau e le permetteva anche di esportare riso in Europa, è oggi insufficiente e la Guinea Bissau è obbligata a importare tra le 60 e le 100 mila tonnelate di riso annue (che corrispondono a circa 50 milioni di euro l’anno).
La coltivazione del riso svolge un ruolo fondamentale nella vita e nell’economia della Guinea Bissau e la fragilità della filiera del riso rende la Guinea Bissau un paese molto vulnerabile in termini alimentari. Questa debolezza è strutturale e si manifesta a tutti i livelli: nell’assenza di una politica agricola nel paese che sostenga realmente i produttori locali, nella mancanza di interventi strutturali di grandi dimensioni, nell’impoverivemtno delle varietà locali e nella mancanza di accesso ai servizi di trasformazione e commercializzazione.
Il progetto si pone in continuità con le attività realizzate negli anni passati di sostegno al settore rurale attraverso attività di intensificazione ecologica dell’agricoltura e rafforzamento dei piccoli produttori risicoli, al fine di garantire la sicurezza alimentare nel paese.
Il progetto propone attività di stabilizzazione della produzione: NO INCHI BEMBA in creolo significa RIEMPIAMO I GRANAI! : promuovendo la filiera delle sementi di riso e rafforzando l’accesso dei piccoli produttori risicoli ai servizi di prossimità ponendo particolare enfasi sui centri fornitori di servizi già esistenti e sulle loro reti.
Il progetto prevede interventi in grado di produrre ricadute significative e verificabili sulla riduzione dell’insicurezza alimentare cronica in Guinea Bissau e sullo sviluppo della resilienza della popolazione:
- Promuovere la filiera delle sementi di riso per la crescita e la diversificazione dell’offerta quanti-qualitativa, adeguata alle necessità di mercato. In particolare il progetto intende creare una filiera di sementi controllate che al picco della produzione sarà in grado di mettere in circolazione almeno 200 tonnellate di sementi di riso (principalmente varietà di mangrovia) così che sia possibile rifornire circa 2.000 produttori per la coltivazione successiva di 2.500 ettari. I produttori avranno la possibilità di relaizzare una produzione quantitativamente e qualitativamente superiore.
- Garantire ai risicoltori, ai piccoli produttori e alle loro famiglie l’accesso ai servizi di prossimità attraverso il rafforzamento di una rete dei Centri di Servizio Rurali (CSR), strutture di prossimità che offrono servizi generici e servizi asscoiati alla coltivazione del riso. Il rafforzamento della Piattaforma dei CSR contribuirà a promuovere un’ agricoltura diversificata, un’alimentazione più equilibrata, una filiera corta sostenibile attraverso la stimolazione degli scambi e dei flussi commerciali tra i produttori/consumatori delle differenti aree del Paese.
Obiettivi ed attività
Il progetto si propone di ridurre l’insicurezza alimentare in Guinea-Bissau e sviluppare la resilienza delle comunità nel paese.
In particolare, le attività sono volte promuovere la filiera del riso così da stabilizzare e aumentare la produzione di riso e a garantire l’accesso dei produttori e delle loro famiglie ai servizi di prossimità così da sviluppare il mercato nelle Regioni Cacheu, Oio, Bafata, Quinhara, Tombali, Bolama-Bijagos.
I risultati attesi sono:
- Creazione di banchi di varietà delle sementi a Carantabà, Unkur e Bissorà.
- Aumento e stabilizzazione della produzione di sementi garantite, controllate e tracciabili.
- Rafforzamento e ampliamento a livello amministrativo e finanziario della Piattaforma dei Centri di Servizio Rurale (CSR).
Beneficiari
I beneficiari diretti sono circa 70.000 donne e 65.000 bambini di meno di 5 anni, circa 12.500 persone beneficiari delle reti sociali, circa 4.500 persone (agricoltori e allevatori) che beneficeranno delle attività produttive, 2.000 adulti (tecnici municipi, personale di ONG), e circa 1.000 operatori sanitari, per un totale di 160.000 persone, o 43,4% della popolazione di queste Provincie.
I beneficiari indiretti sono i circa 368.000 abitanti dei 6 Comune mirate che beneficeranno di un accesso migliorato ai servizi di base (acqua e igiene), e anche una migliora governance locale, in generale.
Informazioni progetto
STATO PROGETTO
Attivo
DOVE
Guinea Bissau: Regioni Cacheu, Oio, Bafata, Quinhara, Tombali, Bolama-Bijagos
SETTORE
Sviluppo agropastorale
BUDGET
1.138.200 Euro
PARTNER E FINANZIATORI
BENEFICIARI
4.000 risicoltori e piccoli produttori e le loro famiglie (24.000 persone), 15 CSR e i loro associati, 10 risicoltori registrati come moltiplicatori professionali e il Centro Risicolo di Carantabà (centro per la moltiplicazione delle sementi).
QUANDO
18/10/2016 – 18/10/2020
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