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Comunità e inclusione: femminili plurali. Percorsi territoriali generativi tra cibo, intercultura e diritti per donne migranti   

COMUNITÀ E INCLUSIONE. FEMMINILI PLURALI è un’iniziativa che vuole rafforzare il dialogo tra enti locali, associazioni e mondo produttivo per rendere più efficaci, efficienti e sostenibili sul lungo periodo gli interventi di inclusione sociale e lavorativa delle persone più vulnerabili nei territori di Piossasco, Rivalta e Orbassano, migliorando  la coesione di tutta la comunità. Il progetto individua nella filiera del cibo un ambito privilegiato nel facilitare l’incontro tra culture, la condivisione di tradizioni, nonché ambiti di specializzazione professionale e di inclusione lavorativa.

DONNE

300 donne in condizione di fragilità socio-economica, con particolare attenzione a quelle che hanno vissuto un’esperienza migratoria, saranno il primo target del progetto. L’iniziativa fornisce loro strumenti e competenze per migliorare le proprie abilità e le strategie per rispondere a situazioni di disuguaglianza o violenza, percorsi di orientamento lavorativo per inserirsi nel mercato del lavoro locale e per definire un progetto personale/professionale di lungo periodo.

RETI E TERRITORIO

Il progetto prevede di coinvolgere una rete ampia di soggetti territoriali: enti locali, associazioni e realtà produttive, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo e lo scambio per garantire a breve termine il miglioramento della risposta ai bisogni delle donne in condizioni di fragilità. Sul lungo periodo si punta ad un cambiamento nelle strategie, nelle politiche e negli approcci locali di inclusione sociale e lavorativa dei decisori e degli stakeholders.

CITTADINANZA

Al fine di costruire città più inclusive e sostenibili per tutti, è auspicabile favorire la mobilitazione di tutta la comunità, affinché le cause alla base della vulnerabilità non costituiscano ostacoli all’inclusione sociale, bensì una motivazione ad agire per farsi carico delle problematiche del proprio territorio. Le attività di sensibilizzazione e comunicazione (laboratori, cene, eventi, conferenze, workshop, comunicati stampa, interviste radiofoniche e realizzazione di video di progetto) coinvolgeranno 9.000 persone sui 3 territori.

Nei 18 mesi di attività sono previste numerose iniziative aperte alla cittadinanza, per promuovere il dialogo tra gruppi sociali e culture diverse.

Spettacoli ed eventi culturali

All’interno e in armonia con i programmi culturali annuali previsti nei territori coinvolti verranno proposte performances musicali e teatrali che raccontano temi storici o di attualità da una prospettiva multi-culturale. Ogni evento sarà accompagnato da una cena o da un contest in cui si dia risalto al cibo, per promuovere anche attraverso di esso la condivisione di aspetti culturali e il dialogo.

Laboratori ed eventi culinari

L’obiettivo dei laboratori è di stimolare la curiosità e il desiderio di conoscenza reciproca tramite il cibo, la scoperta di nuove ricette e l’esperienza del gusto, per aprire una finestra sulle culture e sulle cucine africane (ed eventualmente di altri paesi) in maniera originale.  I workshop per cucinare in gruppo saranno guidati da una donna chef del collettivo “Ricette d’Africa” a partire da ingredienti e ricette dei loro paesi di origine. Cucinare insieme è occasione per conoscere, incontrare, ascoltare e avviare un dialogo tra cittadini.

Biblioteche viventi

.. e non solo: racconti di vita delle protagoniste del progetto

Alle donne coinvolte dal progetto verrà offerta la possibilità di esplorare diversi metodi di storytelling, quali foto, video, racconti e graffiti,, per raccontare la propria storia – spesso segnata da sofferenza e pregiudizi – in modo non convenzionale e accorciare così  la distanza con la comunità dove vivono. Alcune delle storie, in particolare, saranno protagoniste di eventi pubblici e permetteranno di allestire delle Biblioteche Viventi, per rafforzare la disseminazione delle pratiche interculturali.

Workshop e seminari di approfondimento

Verranno scelti alcuni temi legati al riconoscimento e alla tutela dei diritti delle donne coinvolte da approfondire, grazie all’organizzazione di seminari e workshop a cui saranno invitati relatori esperti sulla tematica in oggetto. Tali incontri saranno arricchiti dalla testimonianze di altre donne che hanno vissuto esperienze di discriminazione e di riscatto e di donne parti di associazioni sui territori di progetto che si occupano di diritti umani.

Incontri di dialogo strutturato con i decisori politici

Saranno organizzati 3 incontri di dialogo strutturato tra le donne coinvolte, i decisori politici i cittadini e tutti gli stakeholder con l’obiettivo di creare contesti di confronto in cui i problemi e la ricerca di soluzioni di ogni territorio siano affrontati con un approccio comunitario, dove tutti i cittadini sono chiamati a definire le politiche, anche e soprattutto coloro che per condizione di fragilità sono meno visibili, meno esposti e meno protagonisti.

Comunità e Inclusione. Femminili Plurali è un progetto promosso dall’Associazione LVIA, in partenariato con i Comuni di Piossasco, Rivalta e Orbassano, il Consorzio Intercomunale di Servizi – CIDIS, l’Associazione Renken e l’Associazione Donne Africa Subsahariana e Seconda generazione – ADASS.

Il progetto è realizzato con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando «Territori inclusivi», promosso in collaborazione con Fondazione CRC e con l’adesione di Fondazione De Mari

LVIA è attiva in 10 Paesi Africani e in oltre 50 anni, in collaborazione con partner internazionali e locali e con il supporto di migliaia di sostenitori, ha garantito acqua, salute e cibo; ha migliorato l’agricoltura familiare e la gestione delle risorse naturali; ha rafforzato la piccola imprenditoria e migliorato la qualità dell’ambiente; ha supportato l’inclusione e l’innovazione sociale a beneficio di milioni di persone. Durante le crisi umanitarie, LVIA affronta l’emergenza per salvaguardare la vita e la dignità delle persone e opera per migliorare le capacità delle popolazioni e delle istituzioni locali ad affrontare le crisi.

In Italia, offre opportunità di educazione e di cittadinanza attiva, formazione alla cooperazione internazionale, viaggi di conoscenza in Africa, scambi giovanili e realizza percorsi d’inclusione in ambienti urbani disagiati. LVIA promuove l’intercultura e il volontariato come crescita personale e sociale, opera nelle scuole e con i giovani, partecipa a Campagne per i diritti umani e i beni comuni.

Il Comune di Orbassano parteciperà al progetto tramite una vasta rete di associazioni e gruppi sul territorio, e nell’ambito della collaborazione ventennale con LVIA con la rete dei Comuni di Enndam. Ha maturato esperienza negli ambiti di intervento del progetto attraverso azioni proposte a tutte le fasce di età: donne, minori, persone vulnerabili, accoglienza, inclusione sociale e lavorativa, promozione delle pari opportunità. Ha contribuito negli anni alla realizzazione di attività di sensibilizzazione e campagne di solidarietà.

Il Comune di Piossasco parteciperà al progetto tramite una vasta rete di associazioni e gruppi sul territorio, e nell’ambito della collaborazione ventennale con LVIA con la rete dei Comuni di Enndam. Ha maturato esperienza ultradecennale negli ambiti di intervento del progetto attraverso azioni proposte a tutte le fasce di età: donne, minori, persone vulnerabili, accoglienza, inclusione sociale e lavorativa, promozione delle pari opportunità. Ha contribuito negli anni alla realizzazione di attività di sensibilizzazione e campagne di solidarietà.

Il Comune di Rivalta di Torino parteciperà al progetto tramite una vasta rete di associazioni e gruppi sul territorio, e nell’ambito della collaborazione con il Cidis (Consorzio Intercomunale di Servizi). Ha maturato esperienza negli ambiti di intervento del progetto attraverso azioni proposte a tutte le fasce di età: donne, minori, persone vulnerabili, accoglienza, inclusione sociale e lavorativa, promozione delle pari opportunità. Ha contribuito negli anni alla realizzazione di attività di sensibilizzazione e campagne di solidarietà.

Il Consorzio rappresenta un valido modello per rispondere a diverse esigenze: rendere omogenea e costante l’erogazione dei servizi, migliorare la loro gestione in termini economici, rispettare appieno i principi di uguaglianza, imparzialità, continuità, efficacia ed efficienza. Grazie ad una totale autonomia amministrativa e gestionale sono garantiti al cittadino che presenta problemi familiari, economici, sociali, educativi, l’assistenza ed il sostegno necessari per superare lo stato di bisogno e migliorare la qualità della vita. La presenza è radicata sul territorio, in stretta collaborazione con le Amministrazioni locali di riferimento, che esercitano pienamente la loro azione di indirizzo e di controllo su tutte le attività del Consorzio; la presenza si caratterizza per continuità e qualità, competenza in relazione ai problemi della persona e al loro superamento.

L’obiettivo dell’associazione è raccontare un’altra storia dell’immigrazione femminile ed essere punto di unione tra chi arriva in Italia oggi e chi quel percorso l’ha affrontato precedentemente, scegliendo di costruire qui il proprio futuro professionale e famigliare. L’associazione crede in una società plurale, dove tutte le espressioni della persona umana sono considerate ricchezza e le diversità un’occasione per rendere più ampio il punto di vista dei cittadini, in modo da non cedere alle semplificazioni, ricercando sempre un pensiero completo, più giusto e più umano. L’Associazione è attiva in molte territori provinciali piemontesi ed ha avviato collaborazioni con molte comunità straniere da anni presenti nei diversi contesti locali. Le azioni realizzate hanno visto la presenza attive di mediatrici interculturali e donne rifugiate in attività con famiglie provenienti dai molti paesi dell’Africa sub-sahariana, nell’intento di creare spazi di dialogo con il territorio e favorire percorsi di cittadinanza comuni.

LVIA e Renken hanno sviluppato un’esperienza con il progetto “Ricette per il dialogo”, finanziato dall’AICS, che mette in contatto migranti e comunità locali attraverso il cibo, fornendo loro strumenti concreti per aiutarli a diventare autosufficienti e creare economie nel settore alimentare. Il cibo è un legame strategico tra vecchi e nuovi abitanti, un fattore in grado di innescare dinamiche virtuose di dialogo e conoscenza reciproca e di rigenerazione delle comunità.

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Il progetto vuole rafforzare i meccanismi di scambio e confronto tra gli attori coinvolti per migliorare il dibattito sulla migrazione, spesso caratterizzato da una narrazione divisiva che esaspera posizioni polarizzate. Le numerose occasioni di dialogo previste dal progetto saranno incentrate sullo storytelling, come metodologia che permette alle persone di andare oltre i numeri e conoscere esperienze di vita spesso immaginate lontane. In quest’ottica diventa fondamentale l’attività di rafforzamento della capacità narrativa delle donne migranti, affinché possano trovare gli strumenti per raccontare la propria storia, anche attraverso differenti espressioni artistiche, ed esser viste non come soggetti da compatire ma come portatrici di diritti, insieme alle quali battersi per una società più giusta e inclusiva

Nell’ambito del Bando Territori inclusivi, la Fondazione Compagnia di San Paolo ha deciso di promuovere un’azione culturale volta al cambiamento della narrazione attraverso azioni di accompagnamento e formazione a supporto dei partenariati territoriali.

Insieme alle Fondazioni che aderiscono a Never Alone –  iniziativa che sostiene e diffonde pratiche virtuose per accompagnare i minori stranieri giunti soli in Italia nel percorso di transizione alla maggiore età e di acquisizione degli strumenti funzionali alla loro autonomia  – la Fondazione Compagnia di San Paolo ha contribuito a sviluppare un Kit di strumenti  per riformulare la narrazione sulla migrazione.

Materiali

#1 Biblioteche Viventi

#2 Corso di Cucina

#3 Eventi Culturali

#4 Corsi sportivi, di lingua italiana e di storytelling

#5 Advocacy, dialogo strutturato e coprogettazione

Il podcast di comunità e inclusione

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