PROPLAST, riciclo dei rifiuti plastici ed eco-cittadinanza in Senegal

Dove: Senegal, città di Thiès e Kaolack
Settori: Ambiente (valorizzazione rifiuti plastici); Infanzia e Giovani (educazione ambientale e cittadinanza attiva); Sviluppo locale (rafforzamento associazioni di base); Donne

Descrizione del programma

Il programma, in vigore con molteplici progetti dal 1998, si propone di ridurre l’insalubrità nelle città senegalesi causata dalla dispersione dei rifiuti plastici nell’ambiente.
Il problema era stato sollevato dalle popolazioni dei quartieri periferici più poveri della città di Thiès, dove LVIA ha la sua sede storica dagli anni Settanta.
Erano e sono tutt’ora proprio loro, gli abitanti dei quartieri più emarginati, a soffrire maggiormente delle nuove povertà e del degrado portato dall’espansione incontrollata delle città africane. I comitati cittadini del quartiere Silmang a Thiès interpellarono la LVIA per far presente quanto la situazione ambientale fosse peggiorata, a causa della dispersione dei rifiuti plastici e delle discariche abusive che si formavano perché il consumo della plastica aumentava ma non c’era un sistema di raccolta e smaltimento. La dispersione della plastica nell’ambiente causava problemi igienici, oltre che danni all’agricoltura e alla pastorizia praticate in aree periurbane e fonte di sostentamento vitale per le popolazioni.
In risposta a questi bisogni, dalla fine degli anni Novanta LVIA interviene con una serie di interventi che hanno risvolti ambientali, sociali, economici e culturali.

Il Centro di Valorizzazione dei rifiuti plastici PROPLAST: un esempio di Impresa Sociale

Nel 1998 nasce a Thiès, nel quartiere Silmang, il Centro di valorizzazione dei rifiuti plastici PROPLAST, promosso da LVIA e gestito da un gruppo di donne del quartiere.
Nel corso degli anni, la continua formazione e accompagnamento da parte di LVIA, e la forte volontà delle donne, hanno permesso la crescita e l’evoluzione del Centro Proplast che oggi si caratterizza come Impresa Sociale. La maggioranza del capitale è detenuto dal gruppo di donne che fin dall’inizio operano nel Centro.
Il centro di trattamento e valorizzazione dei rifiuti plastici PROPLAST è:
  • Un’opportunità di reddito per la popolazione: acquistai rifiuti plastici dalla popolazione, che ha così la possibilità di integrare il reddito familiare con l’attività di raccolta rifiuti.
  • Un’opportunità di lavoro: crea opportunità di lavoro per fasce sociali vulnerabili, promuovendo la formazione, l’accompagnamento professionale e l’auto-organizzazione in cooperative.
  • Un’opportunità per le donne: sono soprattutto le donne ad essere impiegate nel Centri: qui trovano una possibilità di crescita professionale e di inserimento sociale.
  • Un’opportunità di educazione ambientale: intorno al Centro si sviluppano programmi di educazione e informazione sui temi dello sviluppo sostenibile, con animazioni nei quartieri, spettacoli teatrali e musicali, comunicazioni radio-televisive, campagne e percorsi didattici nelle scuole.
  • Un’opportunità di scambio tra comunità italiane e africane: gli scambi tecnici e educativi tra municipalità, associazioni e scuole che sono nati intorno al Centro, hanno visto il concretizzarsi di dinamiche di cooperazione decentrata tra comunità italiane e africane. In particolare, nell’ambito del “Programma Sahel” della Regio ne Piemonte, diversi enti locali, con l’accompagnamento della LVIA, si sono mossi in questa direzione.

Nel 2002 è stato istituito un secondo Centro di riciclaggio della plastica, nella città di Kaolack.

Negli anni 2009-2011, la strategia d’intervento si è ampliata con dei progetti volti alla produzione di fosse biologiche in plastica riciclata. Questo ha permesso di fornire alle famiglie povere dei quartieri di Thiès e Kaolack, attraverso dei sistemi di sovvenzione, dei servizi igienico-sanitari nelle prorie case e ovviare alla mancanza di reti fognarie.
Parallelamente, in diverse città senegalesi come ad esempio nella città di Joal Fadiouth, si è rafforzata la raccolta differenziata dei rifiuti e realizzata la formazione professionale di figure addette alla raccolta, promuovendo lo sviluppo di attività redditizie per la società civile (in particolare di gruppi e cooperative femminili).
Diverse città senegalesi hanno operato in progetti di cooperazione decentrata con città piemontesi con l’accompagnamento di LVIA nell’ambito del Programma di cooperazione della Regione Piemonte. E’ il caso delle città di Fossano e Joal Fadiouth , di Fossano e Thiès, di Galliate e Tivaouane Diacksao, e ancora per quanto riguarda la cooperazione decentrata è da citare l’esperienza del “Tavolo Ambiente” promossa dalla Regione Piemonte.
Nel 2014, LVIA ha lavorato più strategicamente sull’eco-cittadinanza dei giovani, che ha portato all’impegno continuativo di 5 associazioni giovanili leader in 2 periferie di Thiès, che hanno istituito il  CAPE (Quadro di concertazione per la protezione dell’ambiente) che sta organizzando attività concrete di educazione e risanamento ambientale dei propri quartieri.
LVIA realizza un’azione di formazione e accompagnamento delle realtà giovanili, che attualmente si incontrano periodicamente presso la sede LVIA a Thiès per pensare strategie di comunicazione e attività ambientali.

Video Interviste ad Ahmed Gueye, Coordinatore LVIA in Senegal

Il problema dei rifiuti plastici in Senegal

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Educazione ambientale contro la dispersione dei rifiuti